mercoledì 31 agosto 2011

Uno stralcio del discorso del Sindaco


Io non so chi sia il reale esecutore della lettera, ma questo poco importa. Noi siamo qui per dire che “andiamo avanti” sempre e comunque. Chi sceglie di fare il sindaco sa di esporsi a critiche feroci, a nemici, odio e vendette personali, chi fa questa scelta in questo territorio forse è da ritenersi pazzo o sognatore, perché spera che le cose possano cambiare. Oggi io voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine dimostrandomi solidarietà, ma anche quelle che hanno scelto di non darmene, perché una volta per tutte si capisce da che parte stanno.
Io voglio affermare, con forza, che non rinuncerò a fare il sindaco di questo paese. Fino ad oggi abbiamo solo cercato di far rispettare le regole, perché crediamo che l’esempio debba partire dall’istituzione locale. Non abbiamo perseguitato nessuno, abbiamo solo compiuto “atti amministrativi” dovuti e nel rispetto della legge. Dopo solo un mese dalla mia vittoria elettorale ho ricevuto una lettera, da parte della DIA, che chiedeva notizie su un immobile, acquisito dal patrimonio comunale nel lontano 2003. Io non ne conoscevo neppure l’esistenza, ho però appreso che in 8 anni nessuna amministrazione, terna commissariale compresa, precedente alla nostra aveva firmato la petizione di sgombero: noi lo abbiamo fatto, non perché quella casa fosse un simbolo o perché fosse di determinate persone, ma perché le regole sono uguali per tutti. Il nostro scopo è quello di costruire una città normale, che abbia tutti i servizi e le infrastrutture utili alla cittadinanza.
Il bilancio di questi 9 mesi è positivo: sblocco dei fondi PISU, finanziamenti per il fotovoltaico, finanziamenti per tre progetti sulla cultura,  3 milioni di euro per l’edilizia popolare, fondi per illuminare la via della stazione (che progettata senza tenerne conto) divenuta ritrovo per le prostitute straniere, abbiamo iniziato i lavori delle scuole, che per via della loro chiusura hanno causato molti disagi tra la popolazione. Forse ciò che da fastidio è che per la prima volta Rosarno ha una maggioranza che non litiga e che non per le poltrone e che ha il solo scopo di governare per il bene della collettività.
Io ho accettato di candidarmi dopo mille tentennamenti, perché penso che se vogliamo davvero cambiare le cose non dobbiamo delegare agli altri, dobbiamo prendere posizione. È finito il tempo delle collusioni, per me la lettera è un tentativo palese di delegittimazione e destabilizzazione della nostra coesione amministrativa, ma posso assicurarvi che si tratta di un tentativo miseramente fallito.

«Hanno provato a delegittimarci e hanno fallito»


ROSARNO (31 agosto 2011) – Si è concluso con l’approvazione di un documento unitario, ma non sono mancate le scintille durante il consiglio comunale “straordinario” di ieri pomeriggio, convocato dopo che il sindaco, Elisabetta Tripodi, ha ricevuto una lettera firmata da Rocco Pesce.
Tra le autorità presenti: la deputata del Pd Doris Lomoro, il consigliere regionale del Pd, Demetrio Battaglia, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Gaetano Rao ed una nutrita rappresentanza dei sindaci del comprensorio della Piana di Gioia Tauro.
Totò Bottiglieri, presidente del consiglio, ha iniziato esprimendo solidarietà a tutti gli amministratori calabresi che, negli ultimi giorni, sono stati oggetto di attentati intimidatori.
Dopo una ricostruzione della vicenda della lettera, fatta dal vicesindaco Carmelo Cannatà, ha preso la parola Giacomo Saccomanno che in tre interventi ha detto: «Le parole, spesso, vengono fraintese e spesso si scrive ciò che non si è mai detto (riferendosi ad una intervista, pubblicata oggi su un quotidiano locale). Mi auguro – ha aggiunto – che il sindaco possa venir fuori, al più presto, dalle accuse contenute nella lettera e che il tutto sia catalogabile come bufala estiva così da poter chiudere un’altra pagina negativa per l’amministrazione della città. Questa missiva  – ha concluso – si presta a varie interpretazioni, ed è giusto che la magistratura chiarisca le ombre gettate sulla figura del sindaco, liberando l’amministrazione dalle calunnie».
Piena e totale solidarietà al sindaco è stata espressa dagli altri consiglieri di opposizione Aldo Borgese, Raimondo Paparatti e Mimmo Rizzo che ha detto che in un paese è facile incontrare per strada o negli anni di scuola uomini di ndrangheta «ma la convivenza non può essere confusa con la connivenza».
Peppe Papasidero ha invece risposto duramente all’intervento di Saccomanno. «Sono solidale col sindaco – ha detto – ancor di piú dopo l’intervento di Saccomanno che è in malafede. Lei -rivolto all’ex primo cittadino – deve mettersi in testa che non farà mai più il sindaco in questo paese, perchè non ne è “culturalmente” all’altezza. Mentre Elisabetta Tripodi avrà sempre noi a sorreggerla e non sarà mai sola». Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Il Grande. «l`unica cosa da accertare della lettera – ha detto – è chi l’ha scritta. Non c`è nessun altro dubbio da chiarire. Saccomanno ci dica quali dubbi ha».
Un’altra stoccata è arrivata  da Grace D’Agata che ha affermato: «La lotta alla mafia si conduce applicando, sempre e comunque, la legge anche nelle piccole cose. Non bastano i convegni sulla legalità». Nel corso del dibattito sono intervenuti anche Mimma Varrà (Agorà), Toni Ascone (Udc) e  Pippo Italiano.
«Io non so se Rocco Pesce sia il reale esecutore della lettera, ma questo poco importa. Noi siamo qui per dire per dire che andiamo avanti sempre e comunque». E’ iniziato con queste parole l’intervento di Elisabetta Tripodi.  «Oggi – ha continuato – voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine dimostrandomi solidarietà, ma anche quelle che hanno scelto di non darmene perché una volta per tutte si capisce da che parte stiamo. Non abbiamo perseguitato nessuno, abbiamo solo compiuto atti amministrativi dovuti e nel rispetto della legge».
Il primo cittadino ha ricostruito anche la vicenda della casa, di cui si parla nella lettera. «Dopo solo un mese dalla mia vittoria elettorale – ha detto – ho ricevuto una lettera, da parte della DIA, che chiedeva notizie su un immobile, acquisito dal patrimonio comunale nel lontano 2003. Io non ne conoscevo neppure l’esistenza, ho però appreso che in 8 anni nessuna amministrazione, terna commissariale compresa, precedente alla nostra aveva firmato la petizione di sgombero: noi lo abbiamo fatto – ha proseguito – non perché quella casa fosse un simbolo o perché fosse di determinate persone, ma perché le regole sono uguali per tutti».
Il sindaco ha proseguito: «Ciò che da fastidio è che per la prima volta Rosarno ha una maggioranza che non litiga e che non per le poltrone e che ha il solo scopo di governare per il bene della collettività».
«È finito – ha concluso – il tempo delle collusioni, per me la lettera è un tentativo palese di delegittimazione e destabilizzazione della nostra coesione amministrativa, ma posso assicurarvi che si tratta di un tentativo miseramente fallito».
Il consiglio comunale si è concluso con l’intera platea, in piedi, a battere le mani al sindaco e con la lettura di un documento unitario di condanna a ció che è accaduto, approvato all’unanimità.
Francesco Comandè

lunedì 29 agosto 2011

Dal Sindaco i vertici dell'Arma dei Carabinieri

Il Sindaco Elisabetta Tripodi  ha ricevuto questa mattina in Municipio la visita di un ben qualificata rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri. Il comandante Provinciale Colonnello Pasquale Angelosanto accompagnato dal Comandante  della Compagnia di Gioia Tauro  Capitano IVAN BORACCHIA e dal Comandante la Tenenza di Rosarno Tenente Stefano Santuccio, hanno infatti raggiunto Rosarno e si sono intrattenuti per circa un’ora a colloquio con il Sindaco.
Questa visita in relazione alla lettera pervenuta  nei giorni scorsi il cui contenuto intimidatorio non è sfuggito evidentemente agli inquirenti ed alla magistratura che ha già avviato indagini.

“la presenza – ha  dichiarato Elisabetta Tripodi- del comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Angelosanto e dei suoi stretti collaboratori Capitano Boracchia e Tenente Santuccio , cui esprimo un sentito ringraziamento,  rafforza il senso di una presenza e di una vicinanza delle Istituzioni che si aggiunge a quella di moltissime altre autorità e semplici cittadini. Tutto ciò  ci restituisce una lettura reale e gratificante  del quotidiano impegno che mettiamo al servizio della nostra città unitamente alla Giunta ed ai Consiglieri Comunali.   In nessun modo – come diremo nel Consiglio Comunale- la rotta del nostro viaggio sarà modificata da atti che non sottovalutiamo ma che comunque intendiamo respingere con fermezza nell’esclusivo interesse dell’affermazione di un contesto di legalità diffusa che si trasformi in un processo di crescita di Rosarno e dei suoi cittadini.”

Consiglio Straordinario Provinciale

eggio Calabria, 29 ago. - (Adnkronos) - Un consiglio provinciale straordinario sugli ultimi atti intimidatori agli amministratori e il rapimento del volontario di Emergency Francesco Azzara'. Lo rende noto il presidente dell'assemblea di Reggio Calabria Antonio Eroi, che ha fissato la data del 6 settembre. In primo luogo, l'assise provinciale avra' modo di ratificare in modo formale la posizione dell'amministrazione guidata da Giuseppe Raffa impegnata nell'azione di contrasto alla criminalita', soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti delittuosi che hanno colpito diversi organi istituzionali ed amministratori locali, tra i quali, fra gli altri, il consigliere provinciale Raffaele D'Agostino.

''Preso atto del crescente susseguirsi di episodi criminali - sottolinea il presidente Eroi - volti ad intimidire le istituzioni locali prendendo di mira i loro rappresentanti, i capigruppo hanno unanimemente deciso di chiedere all'ufficio di presidenza la convocazione di un consiglio straordinario. Condividendo tale richiesta, soprattutto in considerazione di quanto accaduto ai danni del primo cittadino di Rosarno Elisabetta Tripodi nonche' al consigliere comunale di Taurianova Giuseppe Rigoli, destinatari, loro malgrado, di lettere minatorie, cui si e' aggiunto il danneggiamento subito dal collega consigliere provinciale Raffaele D'Agostino, si e' proceduto con tale convocazione. Personalmente, si tratta di una iniziativa doverosa che seguira' il consiglio comunale aperto alla cittadinanza che si terra' a Rosarno e che ci vede come Ente Provincia accanto agli amministratori della citta' pianigiana''.

Altro punto in discussione, in un ordine del giorno dal forte valore simbolico, e' il sostegno formale, ma allo stesso tempo concreto in termini di vicinanza ai familiari, che il consiglio provinciale intende esprimere nei confronti dell'operatore di pace di Emergency Francesco Azzara', rapito in Darfur, che segue alle manifestazioni di solidarieta' gia' espresse dal presidente dell'amministrazione provinciale Giuseppe Raffa che mantiene stretti contatti con i familiari e con la Farnesina in merito al sequestro.

sabato 27 agosto 2011

Inquietante lettera al Sindaco


Il PD di Rosarno esprime vicinanza e sostegno al Sindaco della città Elisabetta Tripodi , per la destabilizzante missiva.
Il difficile percorso che l’Amministrazione ha intrapreso per la “ricostruzione” del senso comune sottolineato anche dalle dichiarazioni a mezzo stampa del sindaco relative alle ultime operazioni di “riaffermazione” dello stato in un territorio difficile ,il cui tessuto sociale subisce ordinariamente dalla “ndrangheta” vessazioni e pressioni in ogni campo della vita civile e produttiva, è pienamente condiviso dal Pd rosarnese, che si schiera senza esitazioni dalla parte della legalità. Questo percorso di cambiamento e crescita civile intrapreso dall’amministrazione ha bisogno della solidarietà, dell’attenzione e della partecipazione di tutti: istituzioni, partiti politici, associazioni e singoli cittadini per far si che i deprecabili tentativi di coloro che non vogliono il cambiamento della nostra terra e della nostra città rafforzino invece ancora di più “il fronte” di chi vuole una “Rosarno”nuova.

venerdì 26 agosto 2011

Danneggiata l'auto del padre dell'assessore Bonelli

ROSARNO (26 agosto 2011)- Negli ultimi giorni, a Rosarno, sembrano essersi intensificate le attività criminali di danneggiamento ai danni di automezzi di proprietà sia di singoli cittadini che di società di autoservizi con esperienza nel settore delle autolinee.
Proprio ieri, all’alba, è stata data alle fiamme, da parte di ignoti, l’autovettura di Giuseppe Bonelli, padre dell’Assessore alle Politiche Giovanili, Francesco Bonelli. «L’Amministrazione Comunale di Rosarno – ha dichiarato, in mattinata, Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno – condanna il gesto criminale compiuto nei confronti dell’automobile del signor Bonelli, ed esprime, all’amico Francesco ed alla sua famiglia, solidarietà e vicinanza». Parimenti è stato espresso pieno sostegno morale alla ditta “Palmieri” «che nei giorni scorsi ha subito un danneggiamento dei propri automezzi».
Elisabetta Tripodi è convinta che «i cittadini di Rosarno troveranno la forza necessaria per reagire a tutte le forme di violenza e sopraffazione e riaffermare, per Rosarno, il ruolo di città laboriosa ed onesta che contraddistingue, da sempre, la maggioranza dei suoi abitanti».
Francesco Comandè

lunedì 22 agosto 2011

Confronto tra i sindaci Elisabetta Tripodi e Michele Tripodi

Interessante dibattito "a due voci" a Polistena – nell’ambito della tredicesima edizione della Festa di Rinascita – tra il sindaco polistenese e dirigente del Pdci Michele Tripodi e l’omologo di Rosarno Elisabetta Tripodi, esponente di rilievo del Partito democratico. A moderare, il collega Mario Meliadò. Modelli
organizzativo-gestionali a confronto, certo A lungo s’è parlato di cultura: dalle occasioni estive offerte alla gente di Polistena a quel Parco archeologico medmèo che Rosarno attende invano da decenni. Inevitabile, però, parlare della manovra economica addizionale del Governo, sotto un duplice profilo: il pressing su centinaia di piccoli Enti locali che potrebbero essere abrogati da un momento all’altro, ma soprattutto i sacrifici che comporterà per i cittadini. E questo, nella Tirrenica reggina, avviene in un contesto già in sofferenza sotto il profilo dei servizi, per l’emergenza-rifiuti ma ancor più per i micidiali rincari del pane…
Inevitabile, rispetto al fronte rosarnese, un ampio giro di battute sul recupero dell’immagine della città pianigiana dopo i famigerati “fatti” del gennaio 2010.
E il sindaco Elisabetta Tripodi ci ha tenuto a chiarire, al di là di certi clichè a suo avviso proposti dai media…, come quella rosarnese sia una comunità particolarmente attiva sul versante dell’accoglienza. Anche se di modalità differenti, rispetto a quelle che hanno reso celebre il triangolo Riace-Stignano-Caulonia…
A fine-dibattito, nell’ambito dello spazio RinasciTaranta, largo alla pizzica dell’ Officina Zoè: gli artisti pugliesi – che in un contesto festaiolo hanno curiosamente prediletto il lirismo evocativo al ritmo – in termini di pubblico e di attenzione meritavano di più

giovedì 11 agosto 2011

Comunicato Stampa

Il Sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi si congratula con le forze dell'ordine per la brillante operazione compiuta nei giorni scorsi che ha portato all'arresto del latitante Francesco Pesce. La presenza dello Stato si riafferma nel nostro territorio, rafforzando il senso di sicurezza e ponendo le basi per una rinascita del tessuto sociale che spetta a tutti noi cittadini compiere.

lunedì 8 agosto 2011

Grande soddisfazione per i PISU

C'e' grande soddisfazione per il parere favorevole espresso dal N.I.V. (Nucleo Interno di Valutazione) del Dipartimento della formazione Comunitaria sul Piano Integrato di Sviluppo Urbano della “Città–Porto”, che prevede, per i comuni di Rosarno, Gioia Tauro e San Ferdinando, l’esecuzione di opere pubbliche per un importo di 42.000.000,00 euro.
A breve sarà firmata la convenzione con la Regione Calabria e si potrà procedere alla progettazione esecutiva ed all’appalto dei lavori previsti. Tale traguardo è stato reso possibile dalla collaborazione sinergica dei tre comuni interessati e dei loro uffici tecnici e dalla tenacia e determinazione dell’Amministrazione che fin dal suo insediamento ha identificato nel PISU un obiettivo strategico per lo sviluppo della città di Rosarno e dei paesi vicini.
Questo risultato assume un significato ancora maggiore se si pensa alla crisi dell’area portuale ed alla recente cassa integrazione degli operai di MCT e di tutte le altre realtà economiche che sono in sofferenza, alle quali va la nostra vicinanza e solidarietà, e costituisce una luce di speranza per il futuro. Infatti, solo rafforzando la mobilità e le infrastrutture “da e per” il porto, si potrà far si che il porto non rimanga fine a se stesso, a rischio di involuzione, chiusura, ma si intersechi con il tessuto sociale- economico circostante.
Tra le opere previste, la Cittadella dello Sport, che vedrà la realizzazione di impianti sportivi mancanti in città, quali piscina e campo da tennis, attesi da anni dalla nostra cittadinanza.
Ringrazio della collaborazione le Amministrazioni confinanti di Gioia Tauro e San Ferdinando con le quali si continuerà a lavorare in piena sintonia, gli uffici regionali ed i dipendenti dell’Ufficio Tecnico – Lavori pubblici del comune di Rosarno, che hanno reso possibile questo primo successo.
il SINDACO di ROSARNO
Dott.ssa ELISABETTA TRIPODI