mercoledì 11 gennaio 2012

Lettera ai Ministri Riccardi e Cancellieri

Egregio Sig. Ministro​   Le scrivo nella qualità di Sindaco del Comune di Rosarno per segnalarle la difficile situazione della nostra comunità durante la stagione della raccolta degli agrumi (novembre – marzo). Come ogni anno, da circa vent’anni, l’opportunità di un lavoro, anche se precario e di breve periodo, attira nelle campagne intorno a Rosarno, molte centinaia di lavoratori di origine africana. Per un periodo di 4 – 5 mesi ci troviamo ad affrontare un notevole afflusso di persone (1000 come stagione 2011 – 2012), prive di alloggio e mezzi adeguati che si aggiungono alla comunità di migranti stanziali provenienti dall’Est Europa presenti sul territorio, in un paese di 16.000 abitanti afflitto da una fortissima crisi economica quasi esclusivamente agricola e caratterizzato da una forte presenza della criminalità organizzata. Dall’anno scorso l’Amministrazione Comunale ha attivato un campo accoglienza che fornisce alloggio gratuito a circa 120 migranti attraverso l’utilizzo di container forniti dalla Protezione Civile del tutto insufficienti rispetto ai presenti. Il resto delle persone si colloca in strutture precarie e spesso insicure, alloggi di fortuna privi di acqua corrente e luce elettrica. Come ricorderà due anni fa a Rosarno accadde la cosiddetta “rivolta” dei migranti conosciuta, con nostro molto disonore, in tutto il mondo. Allora si è detto “mai più un’altra Rosarno!” Oggi, a riflettori spenti, sembra che molti abbiano dimenticato quella brutta pagina di storia come se i migranti non dovessero più tornare e fossero spariti nel nulla, sui pullman  inghiottiti dalla notte. Per noi è molto importante uno sforzo congiunto di tutte le istituzioni perché il comune non venga lasciato solo con le associazioni di volontariato,nel dare risposta ai migranti. Le chiediamo un suo autorevole intervento a sostegno della comunità locale per questa specifica situazione, anche attraverso risorse straordinarie da attivare con urgenza per prevenire disagi e conflitti. Vi è anche la necessità di disporre in tempi brevi di strutture per poter ampliare la capacità di accoglienza del campo dei container. In questi mesi vi è stata la costante disponibilità di S.E. il Prefetto di Reggio Calabria che sta seguendo e coordinando gli sforzi del nostro comune nell'affrontare questa emergenza.   
                                                                                                       
                                                                                                Con ossequio
            
                                                                                             Elisabetta Tripodi