sabato 30 luglio 2011

Botta e risposta tra il Sindaco e l'opposizione

ROSARNO – Le risposte di Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno, in merito alle accuse di “presunta” incompetenza ed incapacità nel gestire i problemi di natura igienico-sanitaria e di ordine pubblico della città, non sono tardate ad arrivare. Aldo Borgese e Giacomo Saccomanno, capigruppo, in consiglio, delle liste civiche (di minoranza) “Patto di solidarietà” e “Città del sole”, hanno bocciato l’operato dei primi sette mesi dell’amministrazione di centrosinistra.
In un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica, all’Asp di Palmi, alla Tenenza dei Carabinieri, al Comando dei vigili Urbani ed al sindaco del comune di Rosarno, hanno chiesto «che vengano eseguite le necessarie e dovute indagini per accertare l’esistenza o meno di responsabilità per la realizzazione di alcune discariche abusive, e comunque di un mancato ed adeguato controllo del territorio, oltre che di provvedimenti adeguati per prevenire lo stato di degrado ambientale e sanitario al fine di tutelare la salute dei cittadini». In merito alla vicenda, nel pomeriggio di ieri, la Tripodi ha indetto una conferenza stampa nella quale ha risposto, punto su punto, alle accuse indirizzatele.
«L’esposto inviato dai due membri del “Patto di Solidarietà” – ha esordito la Tripodi – è il primo che ricevo direttamente come sindaco. Cercano di sollevare problemi (inesistenti) di natura igienico-sanitaria e di ordine pubblico, accusando la sottoscritta di una presunta incompetenza ed incapacità nel gestirli, dipingendo un quadro della situazione che non ha riscontro nella realtà. Parlano di una Rosarno preda di problematiche dovute ad una cattiva gestione della cosa pubblica, lasciando intendere che queste fossero cose inesistenti fino all’insediamento del centrosinistra al palazzo municipale». Nell’ultima lettera si sostiene, inoltre, che la situazione sia diventata pericolosa, «nonostante i sorrisetti dispensati» dal sindaco Tripodi, «io sorrido perché ho la coscienza a posto – spiega l’amministratrice –  sono serena e consapevole del fatto che la mia amministrazione stia lavorando bene. Non mi meraviglierei, comunque, se i miei sorrisi fossero interpretati come sintomo di stoltezza da parte di Borgese e Saccomanno, ed il fatto che  abbiano inserito questo dettaglio all’interno di una denuncia indirizzata alla Procura, la dice lunga sulla misoginia e sul maschilismo imperante che li accompagna fin dalla campagna elettorale».
Venendo ai punti in questione, il primo cittadino ha spiegato che: «per quanto attiene ai locali (poco idonei) in cui è ospitata la Guardia medica, abbiamo chiesto all’Asp di poter usufruire dei locali dell’ex mattatoio, concessi loro, in comodato gratuito, dalla terna commissariale che ha retto il comune fino a gennaio 2011, in alternativa abbiamo auspicato di poter avere il permesso di intervenire, a nostre spese, per il risanamento dei locali dell’Inam, non agibili a causa della mancata manutenzione (durante gli anni) da parte della stessa azienda sanitaria, e siamo ancora in attesa di una loro risposta; il controllo del territorio, in tutte le sue diversificazioni, non deve essere sollecitato né richiesto, (semmai potenziato) in quanto attività preminente della Polizia Municipale e delle altre forze dell’ordine presenti sul territorio, che quotidianamente espletano un controllo assiduo urbano ed extraurbano;  Relativamente alle zone urbane, non risulta la presenza di “fogne a cielo aperto”, né di situazioni di gravità igienico-sanitaria. Nel territorio extraurbano si sta operando in maniera rigida, così come da normativa; Per i rifiuti ingombranti, ricordo che esiste un servizio, assolutamente gratuito, di raccolta a domicilio, sta poi alla cittadinanza la prova di civiltà; Non sono,inoltre, mai giunte lamentele circa il “fetore di idrogeno solforato” per le strade del paese; Infine occorre ricordare che Rosarno risulta essere una delle cittadine più pulite della Piana, in quanto il “servizio di raccolta dei rifiuti solidi” nonostante le difficoltà riscontrate nel nostro circondario negli ultimi mesi, relativamente alla ricezione di rifiuti da parte dei centri di smistamento, è stato effettuato con regolarità, evitando situazioni preoccupanti dal punto di vista igienico-sanitario riscontrate in molto altri comuni».
Francesco Comandè

mercoledì 27 luglio 2011

Risoluzione PD sul porto di Gioia Tauro

Approvato il provvedimento che impegna il governo ad adottare iniziative per la realizzazione di una serie di attivita' rivolte allo sviluppo dell'area portuale di Gioia Tauro. I parlamentari PD riunitosi il 30 giugno scorso nella sala consiliare del comune di San Ferdinando, hanno mantenuto fede agli impegni presi con il Sindaco Elisabetta Tripodi ed i rappresentanti dei sindaci "Città degli Ulivi". Lo Moro(prima firmataria), Migliavacca, Musi, Lagana' Fortugno, Laratta, Minniti, Oliverio, Villecco Calipari, , hanno spiegato di come sia significativo che la risoluzione del PD sia stata votata da tutte le forze politiche. E' importante che il superamento della crisi del porto, passi attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti politici e sindacali del territorio.

giovedì 21 luglio 2011

Batteriosi

Rosarno: Un opuscolo contro il “cancro dei kiwi”

Batteriosi dell'actinidia
ROSARNO (21 luglio 2011) – L’Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura (Arssa) ha stilato un opuscolo sul cosiddetto “Cancro dei Kiwi” (batteriosi dell’actinidia) da distribuire a tutti gli operatori del settore.
Il documento è stato voluto dall’amministrazione comunale a causa del rapido diffondersi di questa malattia, che sta destando molta preoccupazione tra gli agricoltori delle principali aree coltivate a kiwi.
Nell’area di Rosarno  vi è la maggior concentrazione di produzione, con quasi 2500 ettari coltivati, che garantiscono gran parte del reddito e dell’occupazione odierna, nonché circa il 9% dell’intera superficie coltivata della nostra nazione.
Presente alla conferenza stampa, Rosario De Leo, autore dell’opuscolo, che ci ha tenuto a spiegare che « si tratta di un supporto per i piccoli proprietari terrieri, affinchè essi siano messi in guardia per ciò che attiene il riconoscimento , la prevenzione e la lotta del batterio». Insomma, in attesa di una “task-force” nazionale, coordinata con le Regioni direttamente interessate, le organizzazioni professionali e le più importanti strutture di ricerca (che si occupino del monitoraggio e della mappatura del fenomeno), la sensibilizzazione sembra essere “la prima pietra” verso una presa di coscienza da parte dei piccoli agricoltori, direttamente interessati. Francesco Comande'

martedì 12 luglio 2011

Appello del Forum Immigrazione contro il giro di vite voluto dal governo. "Imprigionano chi fugge dalla povertà"

Roma – 12 luglio 2011 - “L’ultima misura decisa da Maroni è all’immagine di questo governo: arrogante, prepotente e ingiusta. Prolungare i tempi nei Cie passando da 6 mesi a 18 è una vera vergogna oltre ad essere una misura disumana. Per questo motivo abbiamo deciso di coinvolgere attraverso un appello tutti i cittadini nella battaglia che attueremo in Parlamento affinché tale decreto non venga varato”.

Livia Turco, responsabile immigrazione del Partito Democratico, annuncia così l’appello, promosso dal Forum immigrazione e rivolto alla società civile, agli amministratori locali, ai parlamentari, ai politici, a quanti difendono con responsabilità e serietà un Paese che vogliono civile, per dire “no al carcere per gli innocenti”.

“Siamo contrari – si legge nel testo - a che persone innocenti,che scappano dalla povertà alla ricerca di un futuro migliore, siano private della loro libertà e siano trattenute nei centri di identificazione fino a 18 mesi solo perché colpevoli di essere senza documenti e per dover essere identificati. Tale misura è contenuta nel decreto legge del governo Berlusconi,23 giugno 2011 n.89  ora all'esame del Parlamento”.

“Tale misura – continuano i promotori dell’appello - calpesta i valori di proporzionalità, ragionevolezza ed uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione. Per questo, ci opponiamo con tutta la nostra determinazione e chiediamo ai cittadini democratici di questo paese di condividere questa battaglia”.

All’ appello hanno già aderito: Livia Turco; Associazione Articolo 31; Milena Agus; Giancarlo Bosetti; Khalid Chaouki; Ilda Curti; Graziano Delrio;  Vasco Errani; Giuseppe Giulietti ; Gad Lerner; Massimo Livi Bacci; Luigi Manconi; Virginio Merola ; Valerio Onida; Moni Ovadia; Marco Pacciotti; Lapo Pistelli; Giuliano Pisapia; Roberto Reggi; Josè Luis Rhi-Sausi; Igiaba Scego; Mario Scialoja; Marino Sinibaldi; J. Leonard Touadì;
Elisabetta Tripodi; Marta Vincenzi; Roberto Zaccaria; Don Mosè Zerai