Dal Consiglio Comunale
del 12.05.2012.
Il Centro destra ha
governato dal 2003 lasciando solo macerie. Non è facile uscire dalle
macerie, non è facile amministrare in un momento così difficile.
Noi non viviamo su Marte, è una crisi economica dilagante, è una
crisi di tagli che non ci lascia indifferenti perché porta la gente
a non poter pagare i tributi perché non ha più soldi, e noi ce
ne accorgiamo. Proprio perchè siamo consapevoli delle
ristrettezze economiche abbiamo cominciato a fare una politica
tributaria con tagli alle spese del palazzo che sono state
notevolmente ridotte.
Abbiamo dato un taglio
significativo che può sembrare poco ma è tanto nel bilancio delle
famiglie. Abbiamo rateizzato i tributi fino a 24 mesi in maniera tale
che i cittadini che hanno pendenze con il comune abbiano più tempo a
disposizione per mettersi in regola con i pagamenti.
C'è stato sì un disagio
politico ma l'attività amministrativa è proseguita senza indugio e
con la stessa determinazione.
In questi ultimi periodi
l'attività politica principale dell'opposizione è stata
etichettarmi con grandi epiteti.
Non ho subito nessun
ricatto, non sono stata con le spalle al muro. Ho scelto
responsabilmente con giudizio e molta meditazione.
Noi non abbiamo
solo il diritto ma sopratutto il dovere di portare avanti questa
amministrazione, dovere che abbiamo assunto fin dall'inizio, non
indietreggiando, non facendo come gli struzzi mettendo la testa sotto
la sabbia.
Abbiamo affrontato
situazioni difficili che molti avevano lasciato nel cassetto a
marcire, noi li abbiamo affrontati anche a rischio della nostra
incolumità personale.
Su questo vorrei aprire
una parentesi.
Negli ultimi mesi non ho
replicato sui giornali, non ho replicato perché è stata portata
avanti una campagna di stampa con un attacco non politico ma
personale. Un attacco che probabilmente, se ad amministrare ci fosse
stato un uomo, non sarebbe mai stato effettuato.
Sono state utilizzate
delle parole come , donna in carriera, immagine di prima donna,
carrierismo, campagna elettorale per il Parlamento, passerelle. Si è
addirittura arrivati, con grande risalto di stampa, a fare dei
paragoni ed una graduatoria delle scalette delle intimidazioni. Si
incitava, quasi, ad una apologia di reato, perché io e la mia
famiglia non abbiamo rischiato la vita e quindi non meritiamo la
scorta, come se la scorta me la fossi data da sola, e non ci fosse
,invece, un comitato dell'ordine pubblico composto dalle forze di
polizia, dal Prefetto e dalla magistratura a decidere.
Io so cosa significa, io
e la mia famiglia solo sappiamo cosa significa e quello che stiamo
vivendo e quindi non permetterò mai a nessuno di mettere in pericolo
la vita dei miei cari.
All'indomani di questi
disgraziati articoli qualcuno ha messo fuoco ad un bene confiscato e
questa notizia non è stata riportata dai giornali, solo un giornale
l'ha pubblicata.
E' stato un incendio
doloso e nessuno potrà ironizzare sugli incendi dolosi o fortuiti.
Per puro miracolo non sono stati distrutti 150 mila euro di lavori
soltanto per una casualità.
Su queste cose non si
scherza.
La facile ironia sulle
cose che abbiamo realizzato, probabilmente sarà poco, avremmo potuto
fare di più, i cittadini ci dovranno giudicare, però le abbiamo
fatte con molte fatica, con molte difficoltà, con una pianta
organica che, grazia a chi non ha fatto i concorsi in questi anni
quando avrebbe potuto, è solo di 59 unità. Oggi c'è il blocco
delle assunzioni, avremmo dovuto avere 120 dipendenti e con forze
molto ridotte, stiamo portando avanti diverse opere ed anche numerose
incompiute perché le diverse amministrazioni che ci hanno preceduti,
erano paralizzate dalle numerosissime crisi politiche che si sono
succedute.
Voglio ricordare che
nelle giunte di centrodestra, in due anni ci sono stati 4 o 5
rimpasti , idem nell'amministrazione precedente.
Noi stiamo rivalutando
all'esterno l'immagine di Rosarno e questo è un merito che va
ascritto a questa amministrazione e a nessun altra. Tantè che siamo
stati scelti come unico comune della provincia di Reggio Calabria per
festeggiare l'anniversario della Repubblica, dove confluiranno tutti
i Sindaci della Provincia di Reggio Calabria, tutte le forze
dell'ordine e tutti i massimi rappresentati istituzionali. Il
Prefetto ci ha fatto l'onore di scegliere Rosarno come rappresentante
dei 91 comuni della provincia di Reggio Calabria.
Questa maggioranza, di
cui mi onoro di farne parte, ha cercato e cerca di mantenere saldo il
mandato che ha ricevuto dai Rosarnesi. Il facile dileggio è superato
dai fatti e le polemiche politiche lasciano spazio all'azione
amministrativa di buon governo.