lunedì 26 dicembre 2011

con i ragazzi diversamente abili


Rosarno: “Aspettando il Natale” 24 dicembre 2011

ROSARNO – “Aspettando il Natale”, è il nome dato alla cena offerta dall’amministrazione comunale di Rosarno a tutti i ragazzi diversamente abili (ed alle loro famiglie)  che si è svolta, in occasione delle festività, giovedì 22 dicembre. Tre ore all’insegna della serenità, della pace e soprattutto della solidarietà verso le fasce più deboli.
L’iniziativa, alla quale hanno partecipato, oltre a tutti i membri di Giunta, anche il presidente del civico consesso ed alcuni consiglieri di maggioranza, è stata curata in ogni dettaglio da Toni Ascone, capogruppo “Udc” con delega alle “Politiche Sociali”. «Visti i problemi quotidiani ai quali sono sottoposte le famiglie di questi meravigliosi ragazzi – ha spiegato Ascone – abbiamo pensato fosse giusto allietarli con questa festa, che, oltre ad arricchire tutti noi, è nata con lo scopo di regalare loro delle ore spensierate nelle quali svagarsi e socializzare».
Per l’organizzazione, molto importante è stato il contributo dgli Istituti  scolastici e quello di alcune associazioni cittadine, che hanno gentilmente fornito, agli amministratori, gli elenchi di tutti i bambini diversamente abili presenti in città. La serata è stata allietata da un gruppo di animatori che, con l’aiuto di “Babbo Natale”, hanno portato gioia ed allegria sui volti di tutti i commensali, coinvolti, tra l’altro in simpatici sketch, karaoke e tombolata.
La serata si è conclusa, oltre che col taglio della torta e la consegna di alcuni doni ai più piccoli, con l’appello di una madre che, dopo aver ringraziato l’amministrazione «ed in particolare Toni Ascone», ha cercato di sintetizzare le speranze di tutti i genitori presenti: «ciò di cui i nostri figli hanno bisogno è un centro che li accolga quotidianamente e che dia loro la possibilità di confrontarsi con i ragazzi normodotati – ha chiosato la donna – vorremmo che queste cene prenatalizie non fossero eventi “straordinari”». La richiesta è stata bene accolta dal sindaco Elisabetta Tripodi, alla quale i genitori hanno fatto appello dopo «aver riscontrato molta disponibilità ed interesse sul problema»
Francesco Comandè