ROMA, 13 DICEMBRE - "I miei piu' sentiti auguri di buon lavoro al neo sindaco di Rosarno, Elisabetta Tripodi. La sua elezione e' una grande vittoria per il Partito Democratico, ma soprattutto per una citta' come Rosarno che ha bisogno di essere guidata da una persona che conosca bene la citta' e che riesca a mettere in atto principi e valori come legalita', generosita', dignita', unione, lotta alla 'ndrangheta, civilta'. Elisabetta Tripodi e' una donna forte e onesta. La sua vittoria e' anche quella della democrazia e di un citta' che vuole cambiare. Elisabetta Tripodi ha tutte le carte in regola per lavorare bene e siamo convinti che la sua amministrazione sara' simbolo di buon governo". Lo afferma in una nota Livia Turco, parlamentare del Pd.
"E' un risultato di straordinaria importanza quello di Rosarno. Voglio fare i miei migliori auguri ai rosarnesi, al centrosinistra che li' ha lottato unito e con grande determinazione e alla dottoressa Elisabetta Tripodi che viene premiata per un programma che prima di tutto punta a ricostruire e recuperare un'immagine di dignita' e serenita' per Rosarno e per l'intera Calabria. Rosarno e' stata al centro di vicende travagliate che hanno richiamato l'attenzione di tutta l'Italia e non solo, ora e' al centro di uno scatto d'orgoglio e di volonta' che Elisabetta ha interpretato magnificamente trovando l'appoggio della maggioranza di quella comunita'. Mi permetto di aggiungere che tutto il centrosinistra calabrese farebbe bene a guardare a quel che e' successo a Rosarno per farne propria la lezione che da questa pagina politica emerge". Lo afferma Demetrio Battaglia, consigliere regionale del Pd.
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mercoledì 15 dicembre 2010
ROSARNO: GARAVINI (PD), SODDISFAZIONE PER VITTORIA DI TRIPODI
(ASCA) - Rosarno (Rc), 13 dic - ''Viva soddisfazione'' per i risultati elettorali di Rosarno e' stata espressa dalla capogruppo del Pd in commissione Antimafia, Laura Garavini.
''La vittoria di Elisabetta Tripodi conferma la grande voglia di cambiamento - dice Garavini - che pervade la Calabria. E' un'altra donna che ha scelto, come il sindaco di Isola Capo Rizzuto, di battersi per il rinnovamento vero della sua terra. A lei - conclude Garavini - assicuriamo il pieno sostegno nella lotta per contrastare tutte le forme di illegalita' e per ricostruire a Rosarno una realta' sociale e civile libera da tutte le mafie''.
red/mar/rob
(Asca)
''La vittoria di Elisabetta Tripodi conferma la grande voglia di cambiamento - dice Garavini - che pervade la Calabria. E' un'altra donna che ha scelto, come il sindaco di Isola Capo Rizzuto, di battersi per il rinnovamento vero della sua terra. A lei - conclude Garavini - assicuriamo il pieno sostegno nella lotta per contrastare tutte le forme di illegalita' e per ricostruire a Rosarno una realta' sociale e civile libera da tutte le mafie''.
red/mar/rob
(Asca)
mercoledì 8 dicembre 2010
AUTORIZZAZIONE COMIZI
Abbiamo sempre evitato di rispondere alle provocazioni ed agli insulti anche gravi ed anonimi, ma il documento che è stato postato sulle presunte autorizzazioni per il comizio di piazza Duomo, necessita una spiegazione. La Commissione Straordinaria ha disposto e comunicato verbalmente ai candidati, durante le operazioni di sorteggio per i comizi del primo turno, che le piazze per i comizi erano piazza Valarioti e Piazza Bosco. Nelle altre piazze, non essendoci palco, ognuno avrebbe potuto fare propaganda elettorale quando richiesta nel rispetto delle condizioni previste dal comando vigili. Infatti la coalizione di centrosinistra ha presentato la propria richiesta così come quella dell'avv. Saccomanno , entrambe protocollate il 01 Dicembre 2010. Il Comandante Cogliandro a margine della nota dell'Avv. Saccomanno non ha autorizzato alcun comizio ma solo "l'occupazione suolo senza recare intralcio alla circolazione". l'unico riferimento ai comizi è quello relativo al giorno 10 Dicembre per il quale si attenderà il sorteggio. Non bisogna piegare la realtà a difesa dei propri interessi, basta vittimismo!
venerdì 3 dicembre 2010
Da Rosarno un salto generazionale
Dal Quotidiano della Calabria
.pubblicata da Fernanda Gigliotti il giorno giovedì 2 dicembre 2010 alle ore 22.52.
Da Rosarno un salto generazionale e, sopratutto di genere: una lezione di buona politica per il PD
Non è costituendo aree e riserve di caccia, impalmando luogotenenti regionali, o piazzando piazzisti di tessere, facendo convention e raccogliendo “firme contro” l’ineluttabile “vento del PD Europeo”, che si vincono le elezioni e si conquistano territori, sottraendoli alla destra o, come a Rosarno, alla ndrangheta. Così tutt’al più si continua ad esercitare il controllo del partito in fase congressuale per barattare la forza di un “bicipite” contro una bella “torta di mele” .
La vera sfida per conquistare il “governo democratico del territorio” si vince solo quando alla guida della città, con una proposta politica credibile e condivisa, si propongono uomini e donne che rappresentano visibilmente una forte e chiara discontinuità con il passato e che incarnano fisicamente ed intellettualmente un salto generazionale e, soprattutto, di genere. E allora può accadere, com’è accaduto a Rosarno, che anche gli elettori calabresi del PD possono riprenderci gusto e decidere di partecipare e di votare.
Elisabetta Tripodi, Silvio Mantegna e Stefania Mancuso e tanti altri amici del PD rosarnese li ho conosciuti per caso il 1 Maggio in occasione della Festa dei Lavoratori. Parlammo a lungo delle difficoltà di una città commissariata per mafia, e ci lasciammo con l’impegno che si sarebbero messi al lavoro per proporre un progetto politico condiviso con il resto del centro sinistra.
E’ così è stato senza bisogno di primarie, senza bisogno di un Papa nero, senza bisogno di big nazionali che li tenessero a battesimo e soprattutto senza necessità di compiacere, rassicurare e rappresentare alcuna area del partito, alcun capo corrente, alcun capo bastone.
Tutto questo è straordinario perché dimostra che quando c’è un caso disperato, e Rosarno lo è, quando c’è in gioco la tua dignità di cittadino, il tuo futuro di calabrese, non è possibile prestare il fianco a strumentalizzazioni di sorta.
Occorreva rimboccarsi le maniche e lavorare con serietà e passione, cercando di unire il centro sinistra e scegliendo insieme il candidato che più degli altri poteva creare ed intercettare il consenso. E tutti insieme isolare i noti comitati politici/affaristici/mafiosi.
E loro si sono rimboccati le maniche e a mani nude, con l’aiuto di pochi, hanno messo il PD ed Elisabetta Tripodi alla testa di un progetto politico. Una candidatura quella di Elisabetta che significa certamente condivisione, competenza, serietà, trasparenza, credibilità, ma che incarna soprattutto un salto generazionale e una proposta culturale e politica di rottura anche rispetto a quel PD che tristemente abbiamo visto all’opera dal 2007 a tutt’oggi.
E allora farebbero bene i big della politica regionale e nazionale del PD, così attenti e presenti in Calabria ogni volta che si tratta di compattare, riciclare, annettere capi elettori, per fortificare le personali posizioni di potere interne ed esterne al partito, di ricordarsi che in Calabria oltre alle aree e alle correnti partito, ci sono le lezioni comunali anche a Rosarno, e che prima ancora di compilare le liste per il Parlamento, occorre affrontare il ballottaggio a Rosarno ed esportare il modello Rosarno in tutte le città in cui si voterà in primavera: da Reggio Calabria a Cosenza, da Crotone a Catanzaro, da Rossano, a Rende ad Amantea ecc. ecc.
E’ vero, per il PD è il tempo della responsabilità, ma è anche quello giusto per osare creando coalizioni forti e scegliendo le candidature a Sindaco come è accaduto a Rosarno e cioè con la “forza della ragione” e non con “le ragioni delle tessere”. Alla Calabria e ai calabresi del resto, non interessa chi vince la sfida fra gli uomini e le donne di potere del PD, nelle cui mani anche un istituto “potenzialmente” democratico come le “primarie” è diventato uno strumento di mortificazione della democrazia, com’è tristemente accaduto anche il 14 febbraio 2010. Alla Calabria e ai calabresi serve ed interessa capire quanto il PD ha veramente voglia di mettere in campo proposte politiche credibili e candidature “potabili”, con uomini e donne che hanno storie personali, professionali e politiche al di sopra di ogni sospetto e che possono dare credito al PD e offrire soluzioni ai problemi delle nostre città.
In bocca al lupo a Rosarno e ai Rosarnesi e forza Elisabetta Tripodi: La tua vittoria sarà la vittoria del PD che vogliamo costruire.
Consigliere Nazionale del PD
.pubblicata da Fernanda Gigliotti il giorno giovedì 2 dicembre 2010 alle ore 22.52.
Da Rosarno un salto generazionale e, sopratutto di genere: una lezione di buona politica per il PD
Non è costituendo aree e riserve di caccia, impalmando luogotenenti regionali, o piazzando piazzisti di tessere, facendo convention e raccogliendo “firme contro” l’ineluttabile “vento del PD Europeo”, che si vincono le elezioni e si conquistano territori, sottraendoli alla destra o, come a Rosarno, alla ndrangheta. Così tutt’al più si continua ad esercitare il controllo del partito in fase congressuale per barattare la forza di un “bicipite” contro una bella “torta di mele” .
La vera sfida per conquistare il “governo democratico del territorio” si vince solo quando alla guida della città, con una proposta politica credibile e condivisa, si propongono uomini e donne che rappresentano visibilmente una forte e chiara discontinuità con il passato e che incarnano fisicamente ed intellettualmente un salto generazionale e, soprattutto, di genere. E allora può accadere, com’è accaduto a Rosarno, che anche gli elettori calabresi del PD possono riprenderci gusto e decidere di partecipare e di votare.
Elisabetta Tripodi, Silvio Mantegna e Stefania Mancuso e tanti altri amici del PD rosarnese li ho conosciuti per caso il 1 Maggio in occasione della Festa dei Lavoratori. Parlammo a lungo delle difficoltà di una città commissariata per mafia, e ci lasciammo con l’impegno che si sarebbero messi al lavoro per proporre un progetto politico condiviso con il resto del centro sinistra.
E’ così è stato senza bisogno di primarie, senza bisogno di un Papa nero, senza bisogno di big nazionali che li tenessero a battesimo e soprattutto senza necessità di compiacere, rassicurare e rappresentare alcuna area del partito, alcun capo corrente, alcun capo bastone.
Tutto questo è straordinario perché dimostra che quando c’è un caso disperato, e Rosarno lo è, quando c’è in gioco la tua dignità di cittadino, il tuo futuro di calabrese, non è possibile prestare il fianco a strumentalizzazioni di sorta.
Occorreva rimboccarsi le maniche e lavorare con serietà e passione, cercando di unire il centro sinistra e scegliendo insieme il candidato che più degli altri poteva creare ed intercettare il consenso. E tutti insieme isolare i noti comitati politici/affaristici/mafiosi.
E loro si sono rimboccati le maniche e a mani nude, con l’aiuto di pochi, hanno messo il PD ed Elisabetta Tripodi alla testa di un progetto politico. Una candidatura quella di Elisabetta che significa certamente condivisione, competenza, serietà, trasparenza, credibilità, ma che incarna soprattutto un salto generazionale e una proposta culturale e politica di rottura anche rispetto a quel PD che tristemente abbiamo visto all’opera dal 2007 a tutt’oggi.
E allora farebbero bene i big della politica regionale e nazionale del PD, così attenti e presenti in Calabria ogni volta che si tratta di compattare, riciclare, annettere capi elettori, per fortificare le personali posizioni di potere interne ed esterne al partito, di ricordarsi che in Calabria oltre alle aree e alle correnti partito, ci sono le lezioni comunali anche a Rosarno, e che prima ancora di compilare le liste per il Parlamento, occorre affrontare il ballottaggio a Rosarno ed esportare il modello Rosarno in tutte le città in cui si voterà in primavera: da Reggio Calabria a Cosenza, da Crotone a Catanzaro, da Rossano, a Rende ad Amantea ecc. ecc.
E’ vero, per il PD è il tempo della responsabilità, ma è anche quello giusto per osare creando coalizioni forti e scegliendo le candidature a Sindaco come è accaduto a Rosarno e cioè con la “forza della ragione” e non con “le ragioni delle tessere”. Alla Calabria e ai calabresi del resto, non interessa chi vince la sfida fra gli uomini e le donne di potere del PD, nelle cui mani anche un istituto “potenzialmente” democratico come le “primarie” è diventato uno strumento di mortificazione della democrazia, com’è tristemente accaduto anche il 14 febbraio 2010. Alla Calabria e ai calabresi serve ed interessa capire quanto il PD ha veramente voglia di mettere in campo proposte politiche credibili e candidature “potabili”, con uomini e donne che hanno storie personali, professionali e politiche al di sopra di ogni sospetto e che possono dare credito al PD e offrire soluzioni ai problemi delle nostre città.
In bocca al lupo a Rosarno e ai Rosarnesi e forza Elisabetta Tripodi: La tua vittoria sarà la vittoria del PD che vogliamo costruire.
Consigliere Nazionale del PD
giovedì 2 dicembre 2010
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO DI ROSARNO
COMUNICATO STAMPA
Il Partito Democratico di Rosarno, apprende da un servizio della testata giornalista regionale del tg 3 che il candidato a sindaco Giacomo Saccomanno in una sua dichiarazione ha sostenuto che: " nell'entourage del partito democratico vi è il nipote del capo dei capi".
Il direttivo del PD respinge al mittente le false e tendenziose insinuazioni e si onora di avere tra i suoi dirigenti la figura stimata e assolutamente estranea a consorterie criminali e mafiose dell'Ing. Francesco Oppedisano il quale è cugino di Domenico Oppedisano.
Invita, pertanto, l'Avv. Saccomanno a mantenere, nell'interesse del Paese, la competizione elettorale nell'ambito della politica e dei programmi, senza scadere, ulteriormente, in attacchi personali privi di qualsiasi fondamento che avvelenano il clima elettorale e gettano fango sulla città di Rosarno
Il Direttivo del Partito Democratico di Rosarno
giovedì 25 novembre 2010
ROSARNO: TURCO E LO MORO, CANDIDATA TRIPODI FARA’ BUON LAVORO
ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 25 NOV – ‘Siamo accanto ad Elisabetta Tripodi, una donna per bene, pulita e onesta che conosce bene Rosarno e il funzionamento della sua amministrazione’. Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del Partito Democratico, Livia Turco e Doris Lo Moro, a sostegno della candidatura di Elisabetta Tripodi a sindaco di Rosarno.
Nella citta’ reggina si votera’ domenica e lunedi’ per il rinnovo del consiglio comunale dopo due anni di commissariamento a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. Oltre a Tripodi sono candidati alla carica di sindaco anche Giacomo Saccomanno, avvocato gia’ sindaco della citta’, alla guida di una coalizione di liste civiche e Raimondo Paparatti del Pdl.
Nove in tutto le liste presentate con oltre 150 candidati a consigliere.
‘Tripodi – aggiungono Turco e Lo Moro – si e’ sempre battuta per la legalita’, ha saputo tenere insieme il valore della legge, la lotta alla ‘ndrangheta con quella della solidarieta’ e dell’accoglienza. Elisabetta Tripodi sapra’ amministrare bene la sua citta’, lavorare per una comunita’ piu’ inclusiva, utilizzare tutte le opportunita’ per creare lavoro e accogliere in modo dignitoso le persone immigrate. Le siamo accanto in modo concreto. Un sindaco ha bisogno di un governo nazionale e di un Parlamento nel pieno delle sue funzioni. Noi sosteniamo Elisabetta Tripodi con le nostre leggi, i nostri emendamenti per regolarizzare gli immigrati che a Rosarno vivono in uno stato di schiavitu’, perche’ si possa realizzare un centro di accoglienza per gli immigrati, perche’ ci siano le risorse per potenziare i servizi sociali e una scuola pubblica per tutti’.
‘Rosarno – concludono – merita di voltare pagina, merita attenzione da parte di tutte le istituzioni, merita una donna competente, onesta e generosa come Elisabetta Tripodi’.
(ANSA)
Nella citta’ reggina si votera’ domenica e lunedi’ per il rinnovo del consiglio comunale dopo due anni di commissariamento a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. Oltre a Tripodi sono candidati alla carica di sindaco anche Giacomo Saccomanno, avvocato gia’ sindaco della citta’, alla guida di una coalizione di liste civiche e Raimondo Paparatti del Pdl.
Nove in tutto le liste presentate con oltre 150 candidati a consigliere.
‘Tripodi – aggiungono Turco e Lo Moro – si e’ sempre battuta per la legalita’, ha saputo tenere insieme il valore della legge, la lotta alla ‘ndrangheta con quella della solidarieta’ e dell’accoglienza. Elisabetta Tripodi sapra’ amministrare bene la sua citta’, lavorare per una comunita’ piu’ inclusiva, utilizzare tutte le opportunita’ per creare lavoro e accogliere in modo dignitoso le persone immigrate. Le siamo accanto in modo concreto. Un sindaco ha bisogno di un governo nazionale e di un Parlamento nel pieno delle sue funzioni. Noi sosteniamo Elisabetta Tripodi con le nostre leggi, i nostri emendamenti per regolarizzare gli immigrati che a Rosarno vivono in uno stato di schiavitu’, perche’ si possa realizzare un centro di accoglienza per gli immigrati, perche’ ci siano le risorse per potenziare i servizi sociali e una scuola pubblica per tutti’.
‘Rosarno – concludono – merita di voltare pagina, merita attenzione da parte di tutte le istituzioni, merita una donna competente, onesta e generosa come Elisabetta Tripodi’.
(ANSA)
‘NDRANGHETA: LO MORO (PD), GARANTIRE REGOLARITA’ VOTO A ROSARNO
(AGI) - Catanzaro, 24 nov. - Garantire il corretto svolgimento delle prossime elezioni comunali a Rosarno. E’ quanto chiede ai ministri dell’Interno, della Difesa e della Giustizia la deputata del Pd Doris Lo Moro. La parlamentare fa riferimento alla recente operazione “All Inside 2″, la quale, spiega, evidenzia che la collusione con la ‘ndrangheta, che ha gia’ prodotto lo scioglimento per mafia di tanti Comuni, compreso quello di Rosarno, oltre a riguardare il livello politico, puo’ coinvolgere l’intera societa’, senza risparmiare pezzi importanti dello Stato, cui i cittadini avrebbero diritto di guardare con piena fiducia” A tale riguardo chiede ai ministri interrogati “se siano a conoscenza degli arresti effettuati nella giornata odierna dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nell’ambito dell’Operazione “All Inside2″; se siano a conoscenza in particolare dell’arresto di due Carabinieri e di una guardia di polizia penitenziaria e del coinvolgimento, a piede libero, di un terzo carabiniere. Quali provvedimenti di propria competenza - domanda - intendano emettere in merito. Se ritengano di avviare un’indagine interna sull’operato dei militari coinvolti nell’attivita’ criminale e verificare cosa non ha funzionato nel contesto ambientale e di lavoro in cui gli stessi erano inseriti”. La parlamentare chiede inoltre “come ritengano di intensificare i controlli sul territorio per garantire il corretto svolgimento delle imminenti elezioni comunali”. (AGI) Adv
giovedì 18 novembre 2010
mercoledì 17 novembre 2010
lunedì 8 novembre 2010
domenica 7 novembre 2010
giovedì 4 novembre 2010
LE NOSTRE LISTE
AGORA’ ELISABETTA TRIPODI SINDACO
Francesco Bonelli
Pasquale Francesco Camera
Francesca Donato
Valentina Donnarumma
Rosamaria Ieraci
Mirella Lombardo
Inadia Mamone
Vincenzo Antonio Megna
Laura Ortelio
Rita Pisano
Massimo Scarfò
Antonio Fazio
Francesco Tavella
Domenica Varrà
IL CENTRO PER ROSARNO
Antonino Ascone detto Toni
Emanuele Cimato
Giovanni Costanzo
Donato Salvatore
Roberto Francesco Figliuzzi
Domenico Fiumara
Giovanni Garruzzo
Gaetano Larosa
Salvatore Lucà
Giuseppe Mosca
Rocco Occhiato
Giuseppe Palaia
Antonio Rachele
Domenico Scriva
Gianfranco Villa
Maria Polsa Cicciù
SINISTRA PER ROSARNO
Agostino anastasio
Giuseppina Barbalace
Antonio Bottiglieri
Francesco Cimato
Carmela Corrao
Rocco Corrao
Teodoro De Maria
Domenico fazzari
Domenico Mastruzzo
Rocco Pronestì
Giovanna Salamone
Debora Scandinaro
Maria Scarfò
Elisabetta Sofo
PARTITO DEMOCRATICO
Maria Borgese
Michele Brilli
Francesco Bruzzese
Pasquale Calarco
Carmelo Cannatà
Francesco Comandè
Diego Giuseppe Cutrì
Grazia Maria D’Agata detta Grace
Michele Fabrizio
Domenico Carmelo Foti
Andrea Giuseppe Ilgrande
Michele Filippo Italiano detto Pippo
Antonio Lamalfa
Vincenzo Muratore
Michelangelo Panetta
Annamaria Concetta Ventre
Francesco Bonelli
Pasquale Francesco Camera
Francesca Donato
Valentina Donnarumma
Rosamaria Ieraci
Mirella Lombardo
Inadia Mamone
Vincenzo Antonio Megna
Laura Ortelio
Rita Pisano
Massimo Scarfò
Antonio Fazio
Francesco Tavella
Domenica Varrà
IL CENTRO PER ROSARNO

Emanuele Cimato
Giovanni Costanzo
Donato Salvatore
Roberto Francesco Figliuzzi
Domenico Fiumara
Giovanni Garruzzo
Gaetano Larosa
Salvatore Lucà
Giuseppe Mosca
Rocco Occhiato
Giuseppe Palaia
Antonio Rachele
Domenico Scriva
Gianfranco Villa
Maria Polsa Cicciù
SINISTRA PER ROSARNO
Giuseppe Papasidero
Agostino anastasio
Giuseppina Barbalace
Antonio Bottiglieri
Francesco Cimato
Carmela Corrao
Rocco Corrao
Teodoro De Maria
Domenico fazzari
Domenico Mastruzzo
Rocco Pronestì
Giovanna Salamone
Debora Scandinaro
Maria Scarfò
Elisabetta Sofo
PARTITO DEMOCRATICO
Giovanni Barone
Maria Borgese
Michele Brilli
Francesco Bruzzese
Pasquale Calarco
Carmelo Cannatà
Francesco Comandè
Diego Giuseppe Cutrì
Grazia Maria D’Agata detta Grace
Michele Fabrizio
Domenico Carmelo Foti
Andrea Giuseppe Ilgrande
Michele Filippo Italiano detto Pippo
Antonio Lamalfa
Vincenzo Muratore
Michelangelo Panetta
Annamaria Concetta Ventre
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