domenica 20 gennaio 2013

L'anticrimine non può andarsene


Sento il dovere di portare avanti fino in fondo alcune rivendicazioni essenziali. Non solo chiediamo che il nucleo anticrimine rimanga dov'è, ma abbiamo motivo di credere che si debba dare ascolto a tutte le forze politiche della città che hanno chiesto l'elevazione a rango di Compagnia l'attuale tenenza dei carabinieri, e la possibilità di istituire un commissariato di pubblica sicurezza a Rosarno. Grazie alla straordinaria attenzione della magistratura e all'enorme spiegamento di forze dell'ordine, i crimini sono in calo e non si sono verificati fatti di sangue. In un momento in cui gli altri comuni sono alle prese con gravi intimidazioni, segnali forti da parte della criminalità, a Rosarno, grazie al lavoro delle forze dell'ordine, ci sono miglioramenti. Non vorremmo che tutto questo lavoro andasse perduto. Rimaniamo perplessi dal fatto che ci sono fattori economici importanti alla base di questa decisione. L'immobile ha un contratto in scadenza nel 2015. Coinvolgeremo tutti i gruppi consiliari per dare un segnale forte e per chiedere provvedimenti importanti per l'ordine pubblico.

domenica 13 gennaio 2013

La custode della nostra Città


ROSARNO – Non potevano non viversi dei momenti di gioia e commozione, nella mattinata di oggi, nei pressi del tratto di strada che collega la Ss18 alla Ss 281, conosciuto, in passato, come “Bivio della Madonnina” (oggi sostituito da una più funzionale e moderna rotatoria), per l’iniziativa che ha visto la collocazione di una nuova statua della “Madonna nera di Patmos” (protettrice della cittadina medmea) dopo circa 2 anni di attesa, dovuti al danneggiamento, durante i lavori di ammodernamento della zona, della vecchia scultura sacra.
L’intera cittadinanza si è ritrovata in piazza Duomo per la consueta messa domenicale, alla quale è seguita una processione simbolica che, passando per la via Carrara, è giunta al capolinea intorno alle ore 12:00. Qui si è assistito all’inaugurazione ed alla benedizione del nuovo monumento che da oggi veglierà sulla città.
Davanti ad una vasta folla di cittadini ed associazioni, prima che la statua venisse benedetta, il primo cittadino Elisabetta Tripodi ha pensato bene di ringraziare «tutti coloro i quali hanno dato il proprio contributo affinché si giungesse a questa inaugurazione: operai, maestranze, ditte che hanno lavorato al progetto ed un particolare e commosso saluto è andato al geometra Giovanni Zurzolo, direttore dei lavori scomparso nei giorni scorsi e che aveva condiviso con questa amministrazione, fin da subito, la necessità di far tornare la Madonna al proprio posto, trovando il modo di saldare la storia alle esigenze architettoniche odierne».

Un grazie è poi andato al neo assessore Calarco, «vero motore ed artefice della scelta di questa opera d’arte, il quale si è recato a Milano più volte, individuando, congiuntamente agli uffici, l’artista (presente alla cerimonia) che ha eseguito magistralmente questa commissione: il cubano Ruben Dario Medina, in arte “RDario”, che ha dato prova della sua bravura artistica nel migliore dei modi.
Il discorso del sindaco si è poi spostato sulla necessità di riscoprirsi comunità: «ciò che serve alla nostra città – ha chiosato la donna – è uno scatto etico da parte di tutta la cittadinanza, che riesca ad inculcare, tra la gente, un forte senso di appartenenza alla città».
La partecipazione di così tanta gente alla cerimonia d’inaugurazione della nuova “Madonnina”, «per la quale ci siamo battuti dal primo momento del nostro mandato amministrativo», – ha continuato la Tripodi – «è la dimostrazione più concreta di quanto sia necessario il profondo convincimento che l’esercizio della cittadinanza sia una cerniera essenziale per la tenuta della società civile e per il buon governo delle città».
Nel 1950, dopo 15 giorni di grandi festeggiamenti, la prima statuetta in miniatura della “Madonna nera di Patmos”, fu posta in questo bivio (allora chiamato “Morabito”) e da quel momento esso ha rappresentato, per la cittadinanza intera, un simbolo.
Nel corso degli anni, quella statuetta fu sostituita da una più piccola, rimasta a vegliare sul popolo rosarnese fino alla sua ultima rimozione, dovuta ai lavori di ammodernamento dell’area che hanno portato all’abbattimento dell’aiuola ed alla nascita di una rotatoria.
«Nel progetto ereditato– ha concluso l’amministratrice – non era previsto che la Madonna tornasse al suo posto, noi abbiamo provveduto a colmare quella differenza, visto che crediamo che debbano essere proprio quei simboli dell’identità che hanno contraddistinto la nostra storia a guidarci verso un futuro migliore. Dobbiamo si accettare i cambiamenti, infatti la statua non è uguale a quella di un tempo, ma se il mutamento viene apportato guardando alla tradizione, non potremo far altro che guadagnarci. Anche se si tratta di una statua diversa saprà rappresentare ugualmente il simbolo di Rosarno, perché se non c’è passato non ci può essere unione futura».
Francesco Comandè

sabato 12 gennaio 2013

Emergenza Ambientale



L'emergenza rifiuti sta flagellando non solo il territorio comunale ma l'intera Regione Calabria, creando una situazione oramai insostenibile, considerata l'enorme mole di rifiuti che si accumulano lungo le strade cittadine , con gravi ripercussioni sia sulla salute pubblica che sulla salubrità dell'ambiente. A tutt'oggi, nonostante l'aggravarsi della crisi dello smaltimento dei rifiuti, l'Ufficio del Commissario per l'emergenza ambientale, espressione diretta del Governo nazionale, non ha assunto iniziative concrete idonee a fronteggiare la crisi e risolvere definitivamente il problema.
Il Consiglio Comunale di Rosarno prende atto del documento approvato dall'assemblea dei Sindaci della Città degli ulivi, nella data del 29 dicembre 2012, facendo proprie le richieste in esso contenute e proponendo quanto indicato nei punti:
  1. il ritiro dell'ordinanza commissariale che ha disposto l'innalzamento della tariffa di conferimento da 72 a 91 euro a Tonnellata;
  2. il riconoscimento ai comuni di un'indennità di disagio a risarcimento del danno di immagine che ricevono dalla spazzatura sparsa per le strade;
  3. di dare mandato all'ufficio finanziario, supportato dall'ufficio legale dell'ente, di chiedere al Commissario per l'emergenza ambientale il rimborso dell'IVA non dovuta, versata sullo smaltimento in discarica dei rifiuti, tenuto conto delle istanze a suo tempo inoltrate;
  4. di chiedere al governo centrale, per il tramite dell'ANCI regionale e nazionale, una moratoria della TARES, la nuova e più onerosa tassa per i cittadini, laddove esistono lunghi commissariamenti per l'emergenza ambientale come in Calabria;
  5. di chiedere al Governo centrale e al Ministero dell'Ambiente la cessazione dello stato di emergenza e la fine del Commissariamento.

venerdì 11 gennaio 2013

La Madonnina Nera di Patmos


Domenica 13 gennaio 2013, con una simbolica processione che partirà dalla Chiesa del Duomo alle ore 11,45, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della nuova statua della Madonna di Patmos, protettrice della città di Rosarno, che sarà benedetta alle ore 12,00 presso la rotonda della “Madonnina”.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale esprimono grande soddisfazione per quella che a tutti gli effetti è la restituzione, a Rosarno ed ai rosarnesi, di un simbolo che tanta importanza ha rivestito e riveste per l’intera comunità, un simbolo che per troppo tempo è mancato e che ha rischiato di essere rimosso.

Documento di solidarietà

Il Consiglio Comunale di Rosarno, ancora una volta è costretto a manifestare solidarietà ad un amministratore, l’assessore De Maria, a cui il 13 dicembre 2012 sono state tagliate, per la terza volta, le piante di agrumi in appezzamenti di terreno della sua famiglia. Questo Consiglio Comunale vuole, sopra ogni cosa, ribadire l’impegno unanime a condannare e respingere tutti gli atti vandalici, intimidatori e qualsiasi tentativo di condizionamento nei confronti di chiunque, e in special modo di chi si impegna quotidianamente a gestire la cosa pubblica come fanno tutti gli amministratori non solo di Rosarno ma di tutta la Calabria . Sono ormai troppi gli atti intimidatori ai danni di chi governa,episodi esecrabili , non più tollerabili che tentano di destabilizzare chi con coerenza e con senso di responsabilità tenta di governare i nostri territori , spesso in condizioni difficili. E’ nostro dovere mostrare indignazione e disappunto di fronte ad atti che a diversi livelli tentano di impedire il governo trasparente e impermeabile ad ogni condizionamento delle nostre città. Noi saremo sempre contro chi attenta all’ immagine e alla serenità di Rosarno,riteniamo importante sostenere ,tutelare e incoraggiare chi, amministratori o semplici cittadini, con comportamenti corretti, in modo onesto e coerente non si tira indietro e si batte per diffondere i valori della legalità. Un appello alle forze dell’ordine, che supportano e garantiscono la sicurezza di tutti i cittadini, a continuare con risultati sempre più incisivi a tutelare la nostra comunità ed a garantire il massimo impegno per individuare gli autori di tali gesti. Come già ha dimostrato in altre occasioni , questo Consiglio comunale sa costituire un blocco coeso, al di là degli schieramenti politici, per affermare la condanna, che è forte e senza attenuanti, nei confronti di qualunque gesto intimidatorio.

martedì 18 dicembre 2012

INTERVISTA RAI

INTERVISTA A "PRIMA DI TUTTO" RADIO RAI



Il punto politico – Le parole di ieri del Capo dello Stato, che ha espresso “rammarico e preoccupazione” per la fine anticipata della legislatura e ha annunciato “mio malgrado darò io il prossimo incarico al Governo” animano il panorama politico in vista delle elezioni. Il punto con Nino Bertoloni Meli e Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino.

Emergenza rifiuti – Quello della gestione dei rifiuti continua a essere un problema per il nostro Paese: ieri è arrivato un richiamo del ministro dell’Ambiente Corrado Clini che ha avvisato che ci potrebbe essere l’esigenza di un decreto ad hoc per evitare di pagare le sanzioni Ue sul mancato rispetto delle norme. L'Italia rischia infatti di dover pagare "multe pesantissime": 56 milioni di provvisionale e 46 milioni ogni sei mesi per la procedura di infrazione sulla messa in sicurezza delle discariche non in regola. Ne abbiamo parlato con Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente.
Voi, Prima di Tutto – A pochi giorni dalle vacanze di Natale diamo i consigli per chi trascorrerà qualche giorno in montagna. La stagione è appena iniziata ma  già ci sono stati i primi incidenti e le prime vittime. Abbiamo ricordato le norme di comportamento da rispettare per la propria sicurezza e per quella degli altri sciatori con Devid Salvadori, capo allenatore del gruppo FuturFisi, Federazione Italiana Sport Invernali, gruppo giovani della nazionale e tecnico della S.T.F. - Scuola Tecnici  Federali.
Terza pagina - Coraggio, coerenza, lotta alla criminalità organizzata attraverso le parole di Elisabetta Tripodi, sindaco del comune di Rosarno, in Calabria.
Buongiorno Italia! – Nel nostro giro per i comuni italiani vi abbiamo raccontato la storia del comune “più riciclone” che si trova in provincia di Belluno.
Colazioniamo! – spuntino super energetico per affrontare meglio le temperature invernali, uno spuntino che arriva dalla Sardegna, dalla Chef Rita Mensa.

giovedì 6 dicembre 2012

Intervista a Vortex: Equità, giustizia sociale e legalità





di Veronica Rovito
Sindaco, si pensava che Rosarno con la questione immigrati avesse in qualche modo risolto. Così pare proprio che non sia, cosa ci dice?
La questione migranti non è di facile soluzione. Dopo quindici anni di sottovalutazione si è preso coscienza dell'esistenza di un fenomeno migratorio ciclico, che puntualmente si ripresenta a novembre di ogni anno, con la stagione della raccolta degli agrumi. Molto è stato fatto in questi due anni per cercare di dare un'accoglienza dignitosa  a chi arriva nella nostra città ma senza la collaborazione e il sostegno finanziario dell'istituzione regionali e statali il comune non può farcela.Si tratta di un’emergenza umanitaria sul fronte dell'accoglienza.
 C’ è la paura di una nuova rivolta?
Non credo ci siano le condizioni di una rivolta, allora ci furono una serie di concause che portarono a quelle bruttissime giornate. C''è oggi un pericolo di tensioni tra gli stessi migranti  dato dal sovraffollamento della tendopoli di San Ferdinando che necessita di più servizi e di container per poter accogliere  le quattrocentocinquanta  persone che vi sono attualmente. Non ci sono fondi per la gestione e l'associazione incaricata non è in grado di continuare la propria attività.Vi è un'emergenza umanitaria rispetto alla quale molti sono sordi come se il problema fosse solo di Rosarno o di  San Ferdinando.
Quanti sono quest’anno i lavoratori stagionali e come sono stati accolti?
 Gli arrivi sono stati precoci, a metà ottobre, siamo sulle cvinquecento unità presenti nelle due strutture di contrada Testa dell'Acqua e tendopoli di San Ferdinando. Il campo container ospita centootto persone e non desta nessuna preoccupazione. La sistemazione in container consente ai migranti di essere autonomi per la preparazione del cibo e l'associazione che gestisce il campo offre loro servizi aggiuntivi, ad esempio assistenza medica e legale.La tendopoli ospita  duecentoottanta  persone ma ve ne sono altre cento accampate in  un grande tendone  con seri problemi per la convivenza  di un numero elevato di gente di etnie diverse e con disagi quotidiani. A ciò si aggiunge la mancanza per  i comuni di un sostegno finanziario per la gestione che è stato rifiutato dalla regione.
 La Regione Calabria cosa sta facendo per venire incontro alla sua amministrazione e fare in modo che queste persone abbiano un’accoglienza civile?
 La Regione Calabria ci aveva fatto ben sperare nel 2011 allestendo il campo container di Testa dell'Acqua e il presidente Scopelliti aveva assicurato che nella stagione seguente ne avrebbe allestito degli altri nei paesi vicini. Ciò non è avvenuto ma la cosa più sorprendente è che in queste tre stagioni la Regione ha erogato 25mila euro  complessivi quale rimborso al Comune  per  l'installazione del campo per il 2010/11 e nulla di più.L'anno scorso ci siamo barcamenati tra promesse di finanziamenti provinciali e residui  dell'anno precedente. Quest'anno ci è stato detto chiaramente che non  ci sono soldi per noi neanche forniture di coperte e lenzuola da parte della Protezione civile regionale.
A che punto è la realizzazione dei progetti dell’amministrazione Tripodi?
Stiamo cominciando a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Per il prossimo 20 dicembre inaugureremo i nuovi locali della scuola media, un'opera attesa dalla cittadinanza e per la fine del mese sarà ripristinato un simbolo per I rosarnesi la statua della “Madonnina”. Abbiamo appaltato lavori per quattordici milioni di euro dei Pisu  e nei prossimi anni ci sarà una città ridisegnata. Ci sono molti altri lavori finanziati e in corso ma ciò che più conta per me è di aver dimostrato che Rosarno non è una città perduta ma che, con molti sforzi, ce la può ancora fare. 
 Lei è donna del Pd. Come sono andate le primarie? Si aspettava questo sostegno al segretario del suo partito?
Il sostegno convinto a  Pier Luigi Bersani  è nato dal desiderio profondo di partecipare, di decidere, di non cedere alle mille derive della protesta populista o alla coltivazione del proprio interesse individuale. Non mi sono piaciuti gli spot che farneticavano di rottamazione. Ho sostenuto Pier Luigi Bersani perché credo fermamente che egli sia il solo leader capace di unire il centrosinistra e di collaborare con le forze progressiste e moderate per la rinascita del paese, in un percorso che richiede grandi sacrifici, ma che deve valorizzare l'equità, la giustizia sociale e la difesa dei più deboli in un'ottica di pieno e incondizionato rispetto della legalità come percorso ineluttabile per ogni politico. Credo che l’unica soluzione sia dare uguali opportunità a tutti, credere in un modello di società che non lascia indietro nessuno, che non giudica per il portafoglio o il cognome, ma per il valore e la capacità. Per questo Bersani ha vinto le primarie.



Si aspettava che a Monasterace, invece, al primo turno, vincesse Renzi?

 Non sono completamente sorpresa, anche in altre realtà locali ci sono stati risultati elettorali a favore di Renzi non del tutto preventivabili. Rosarno ha avuto un'affluenza non eccezionale ma si è distinta per la serietà e la qualità con cui il circolo del Partito democratico locale ha saputo rendere trasparente il voto, anche a discapito del numero dei votanti. Segno inequivocabile che il Pd rosarnese mira a una rigenerazione politica di qualità.

Sindaco, che momento vive il suo partito, e quando finirà il commissariamento?
Credo che viva un momento di ripartenza. L’esperienza delle primarie ha cementato le diverse anime nell'obiettivo comune di far vincere Bersani. Tale collante dovrà rimanere per la sfida più importante che è quella di portare il Pd  al governo del Paese. Solo dopo credo che  si parlerà di congresso.

lunedì 3 dicembre 2012

Primarie


Con un consenso quasi dell'80% si chiude a Rosarno la tornata elettorale che ha visto il Segretario del Partito Democratico assoluto protagonista del ballottaggio. Il risultato elettorale di Rosarno conferma la linea di tendenza che si era manifestata nel primo turno con una prevalenza assoluta di Pierluigi Bersani. L'impegno congiunto del PD, di SEL e delle altre forze del centro sinistra, ha permesso un simile traguardo. Da oggi si apre una nuova fase per i progressisti che si impegneranno nei prossimi mesi, per diventare forza di governo nazionale. Una sfida da vincere per il bene del nostro Paese.  

sabato 1 dicembre 2012

Ripristino Stazione - Centro storico di Rosarno





L'amministrazione mira alla riorganizzazione delle strutture pubbliche con  nuovi interventi secondo modelli tipologici di riqualificazione di aree in parte degradate. Nel caso specifico, si mira a  rigenerare una parte del centro storico oltre che garantire una connessione con l’ambiente circostanze tutto finalizzato alla riqualificazione urbana e rigenerazione sociale.
Le finalità generali del progetto consistono nella  dotazione di servizi in grado di migliorare la qualità della vita delle popolazioni residenti, sia in termini sociali che economici ed ambientali.
L’intervento prevede l’eliminazione del degrado ambientale, il ripristino delle condizioni igienico/sanitarie con realizzazione di un arredo a verde urbano e la protezione del paramento esterno del muro in pietra dell’affaccio Bella Vista oltre la pavimentazione della scalinata.
L’intera area è ubicata nel centro storico di Rosarno, con  una superficie totale d’intervento di 1.300 mq.
Sarà realizzato un impianto di illuminazione sia lungo i terrazzamenti che lungo tutta la scalinata.

venerdì 23 novembre 2012

Appello


Come si arriva all'emergenza

 

Da mesi le associazioni e i comuni della Piana di Gioia Tauro sollecitano un incontro con la Regione Calabria per affrontare le questioni che da anni si ripetono in occasione della stagione di raccolta di kiwi ed agrumi.
Lo scorso anno l'attenzione del Governo accanto ai Comuni interessati (Rosarno e San Ferdinando)  portò all'apertura di una tendopoli nel Comune di San Ferdinando per l'accoglienza di circa 280 lavoratori stagionali, il risanamento del centro storico di Rosarno, occupato da centinaia di migranti che vivevano in case diroccate e fatiscienti in pessime condizioni igienico sanitarie e lo sgombero di alcuni opifici dismessi ove in baracche di fortuna ed in piccole tende da campeggio, vivevano in centinaia. Sono state risposte iniziali che hanno realizzato interventi positivi per una situazione che da oltre quindici anni era andata sempre più degradandosi nella mancanza di gestione e nel disinteresse.
Abbiamo con speranza visto l'inizio di un percorso nuovo per trovare soluzioni sia alla dura condizione dei lavoratori stagionali, che al settore del lavoro agricolo sempre più colpito dalla crisi generale. Questo percorso aveva bisogno di essere continuato.
Il Prefetto di Reggio Calabria più volte sollecitato dai sindaci e dalle associazioni della Piana, ha convocato la Regione Calabria affinchè si assumesse le sue responsabilità nel progettare e finanziare interventi atti a continuare una positiva gestione di questa realtà che pure in un tempo di crisi rappresenta un'opportunità economica della zona.
Dalla Regione Calabria invece, non è giunta nessuna risposta, c'è stata solo una semplice e fredda indifferenza. I vari incontri convocati in Prefettura a Reggio Calabria, sono stati puntualmente rinviati per l'assenza di un interlocutore fondamentale quale la Regione Calabria, segno questo, che fa pensare che allo stato attuale non ci sia l'intenzione di affrontare il problema.
Intanto la situazione della tendopoli a San Ferdinando diventa ogni giorno più problematica: l'ente gestore a cui era affidata, ha una convenzione scaduta a giugno scorso e mai rinnovata, anche se nel frattempo, ha continuato comunque a prendersi cura della struttura anticipando le relative spese; nessuno finanzia più nulla da mesi.
Nella zona continuano ad arrivare lavoratori stranieri;  oltre un centinaio , non trovando la consueta sistemazione nelle case diroccate del centro storico di Rosarno e negli opifici ormai dismessi, hanno iniziato ad accamparsi all’interno e all’esterno della tendopoli in condizioni precarie. Sono sorte circa 40 capanne di legno ricoperte con teli di plastica, da qualche giorno ha iniziato a piovere copiosamente ed il freddo comincia a farsi sentire.
 In questo modo l'emergenza si crea. Ma non si deve far diventare emergenza un fenomeno noto che si conosce e pertanto si può, anzi si deve, gestire.
 I sindaci e le associazioni firmatarie di questo appello chiedono che al più presto siano individuate soluzioni praticabili sia per far fronte a questa stagione che per programmare una gestione del fenomeno che è ciclico e quindi non è certo sconosciuto.

  
Rosarno 2012-11-20