
domenica 20 gennaio 2013
L'anticrimine non può andarsene

lunedì 14 gennaio 2013
domenica 13 gennaio 2013
La custode della nostra Città
ROSARNO
– Non potevano non viversi dei momenti di gioia e commozione, nella
mattinata di oggi, nei pressi del tratto di strada che collega la
Ss18 alla Ss 281, conosciuto, in passato, come “Bivio della
Madonnina” (oggi sostituito da una più funzionale e moderna
rotatoria), per l’iniziativa che ha visto la collocazione di una
nuova statua della “Madonna nera di Patmos” (protettrice
della cittadina medmea) dopo circa 2 anni di attesa, dovuti al
danneggiamento, durante i lavori di ammodernamento della zona, della
vecchia scultura sacra.
L’intera
cittadinanza si è ritrovata in piazza Duomo per la consueta messa
domenicale, alla quale è seguita una processione simbolica che,
passando per la via Carrara, è giunta al capolinea intorno alle ore
12:00. Qui si è assistito all’inaugurazione ed alla benedizione
del nuovo monumento che da oggi veglierà sulla città.
Un
grazie è poi andato al neo assessore Calarco, «vero motore ed
artefice della scelta di questa opera d’arte, il quale si è recato
a Milano più volte, individuando, congiuntamente agli uffici,
l’artista (presente alla cerimonia) che ha eseguito magistralmente
questa commissione: il cubano Ruben Dario Medina, in arte “RDario”,
che ha dato prova della sua bravura artistica nel migliore dei modi.
Il
discorso del sindaco si è poi spostato sulla necessità di
riscoprirsi comunità: «ciò che serve alla nostra città – ha
chiosato la donna – è uno scatto etico da parte di tutta la
cittadinanza, che riesca ad inculcare, tra la gente, un forte senso
di appartenenza alla città».
La
partecipazione di così tanta gente alla cerimonia d’inaugurazione
della nuova “Madonnina”, «per la quale ci siamo battuti dal
primo momento del nostro mandato amministrativo», – ha continuato
la Tripodi – «è la dimostrazione più concreta di quanto sia
necessario il profondo convincimento che l’esercizio della
cittadinanza sia una cerniera essenziale per la tenuta della società
civile e per il buon governo delle città».
Nel
1950, dopo 15 giorni di grandi festeggiamenti, la prima statuetta in
miniatura della “Madonna nera di Patmos”, fu posta in questo
bivio (allora chiamato “Morabito”) e da quel momento esso ha
rappresentato, per la cittadinanza intera, un simbolo.
Nel
corso degli anni, quella statuetta fu sostituita da una più piccola,
rimasta a vegliare sul popolo rosarnese fino alla sua ultima
rimozione, dovuta ai lavori di ammodernamento dell’area che hanno
portato all’abbattimento dell’aiuola ed alla nascita di una
rotatoria.
«Nel
progetto ereditato– ha concluso l’amministratrice – non era
previsto che la Madonna tornasse al suo posto, noi abbiamo provveduto
a colmare quella differenza, visto che crediamo che debbano essere
proprio quei simboli dell’identità che hanno contraddistinto la
nostra storia a guidarci verso un futuro migliore. Dobbiamo si
accettare i cambiamenti, infatti la statua non è uguale a quella di
un tempo, ma se il mutamento viene apportato guardando alla
tradizione, non potremo far altro che guadagnarci. Anche se si tratta
di una statua diversa saprà rappresentare ugualmente il simbolo di
Rosarno, perché se non c’è passato non ci può essere unione
futura».
Francesco
Comandè
sabato 12 gennaio 2013
Emergenza Ambientale
L'emergenza rifiuti sta flagellando non solo il territorio comunale ma l'intera Regione Calabria, creando una situazione oramai insostenibile, considerata l'enorme mole di rifiuti che si accumulano lungo le strade cittadine , con gravi ripercussioni sia sulla salute pubblica che sulla salubrità dell'ambiente. A tutt'oggi, nonostante l'aggravarsi della crisi dello smaltimento dei rifiuti, l'Ufficio del Commissario per l'emergenza ambientale, espressione diretta del Governo nazionale, non ha assunto iniziative concrete idonee a fronteggiare la crisi e risolvere definitivamente il problema.
Il Consiglio Comunale di
Rosarno prende atto del documento approvato dall'assemblea dei
Sindaci della Città degli ulivi, nella data del 29 dicembre 2012,
facendo proprie le richieste in esso contenute e proponendo quanto
indicato nei punti:
- il ritiro dell'ordinanza commissariale che ha disposto l'innalzamento della tariffa di conferimento da 72 a 91 euro a Tonnellata;
- il riconoscimento ai comuni di un'indennità di disagio a risarcimento del danno di immagine che ricevono dalla spazzatura sparsa per le strade;
- di dare mandato all'ufficio finanziario, supportato dall'ufficio legale dell'ente, di chiedere al Commissario per l'emergenza ambientale il rimborso dell'IVA non dovuta, versata sullo smaltimento in discarica dei rifiuti, tenuto conto delle istanze a suo tempo inoltrate;
- di chiedere al governo centrale, per il tramite dell'ANCI regionale e nazionale, una moratoria della TARES, la nuova e più onerosa tassa per i cittadini, laddove esistono lunghi commissariamenti per l'emergenza ambientale come in Calabria;
- di chiedere al Governo centrale e al Ministero dell'Ambiente la cessazione dello stato di emergenza e la fine del Commissariamento.
venerdì 11 gennaio 2013
La Madonnina Nera di Patmos
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale esprimono grande soddisfazione per quella che a tutti gli effetti è la restituzione, a Rosarno ed ai rosarnesi, di un simbolo che tanta importanza ha rivestito e riveste per l’intera comunità, un simbolo che per troppo tempo è mancato e che ha rischiato di essere rimosso.
Documento di solidarietà
Il Consiglio Comunale di Rosarno, ancora una volta è costretto a manifestare solidarietà ad un amministratore, l’assessore De Maria, a cui il 13 dicembre 2012 sono state tagliate, per la terza volta, le piante di agrumi in appezzamenti di terreno della sua famiglia.
Questo Consiglio Comunale vuole, sopra ogni cosa, ribadire l’impegno unanime a condannare e respingere tutti gli atti vandalici, intimidatori e qualsiasi tentativo di condizionamento nei confronti di chiunque, e in special modo di chi si impegna quotidianamente a gestire la cosa pubblica come fanno tutti gli amministratori non solo di Rosarno ma di tutta la Calabria .
Sono ormai troppi gli atti intimidatori ai danni di chi governa,episodi esecrabili , non più tollerabili che tentano di destabilizzare chi con coerenza e con senso di responsabilità tenta di governare i nostri territori , spesso in condizioni difficili. E’ nostro dovere mostrare indignazione e disappunto di fronte ad atti che a diversi livelli tentano di impedire il governo trasparente e impermeabile ad ogni condizionamento delle nostre città.
Noi saremo sempre contro chi attenta all’ immagine e alla serenità di Rosarno,riteniamo importante sostenere ,tutelare e incoraggiare chi, amministratori o semplici cittadini, con comportamenti corretti, in modo onesto e coerente non si tira indietro e si batte per diffondere i valori della legalità.
Un appello alle forze dell’ordine, che supportano e garantiscono la sicurezza di tutti i cittadini, a continuare con risultati sempre più incisivi a tutelare la nostra comunità ed a garantire il massimo impegno per individuare gli autori di tali gesti. Come già ha dimostrato in altre occasioni , questo Consiglio comunale sa costituire un blocco coeso, al di là degli schieramenti politici, per affermare la condanna, che è forte e senza attenuanti, nei confronti di qualunque gesto intimidatorio.
martedì 18 dicembre 2012
INTERVISTA RAI
INTERVISTA A "PRIMA DI TUTTO" RADIO RAI
Il punto politico – Le parole di ieri del Capo dello Stato, che ha espresso “rammarico e preoccupazione” per la fine anticipata della legislatura e ha annunciato “mio malgrado darò io il prossimo incarico al Governo” animano il panorama politico in vista delle elezioni. Il punto con Nino Bertoloni Meli e Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino.
Emergenza rifiuti – Quello della gestione dei rifiuti continua a essere un problema per il nostro Paese: ieri è arrivato un richiamo del ministro dell’Ambiente Corrado Clini che ha avvisato che ci potrebbe essere l’esigenza di un decreto ad hoc per evitare di pagare le sanzioni Ue sul mancato rispetto delle norme. L'Italia rischia infatti di dover pagare "multe pesantissime": 56 milioni di provvisionale e 46 milioni ogni sei mesi per la procedura di infrazione sulla messa in sicurezza delle discariche non in regola. Ne abbiamo parlato con Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente.
Voi, Prima di Tutto – A pochi giorni dalle vacanze di Natale diamo i consigli per chi trascorrerà qualche giorno in montagna. La stagione è appena iniziata ma già ci sono stati i primi incidenti e le prime vittime. Abbiamo ricordato le norme di comportamento da rispettare per la propria sicurezza e per quella degli altri sciatori con Devid Salvadori, capo allenatore del gruppo FuturFisi, Federazione Italiana Sport Invernali, gruppo giovani della nazionale e tecnico della S.T.F. - Scuola Tecnici Federali.
Terza pagina - Coraggio, coerenza, lotta alla criminalità organizzata attraverso le parole di Elisabetta Tripodi, sindaco del comune di Rosarno, in Calabria.
Buongiorno Italia! – Nel nostro giro per i comuni italiani vi abbiamo raccontato la storia del comune “più riciclone” che si trova in provincia di Belluno.
Colazioniamo! – spuntino super energetico per affrontare meglio le temperature invernali, uno spuntino che arriva dalla Sardegna, dalla Chef Rita Mensa.
giovedì 13 dicembre 2012
giovedì 6 dicembre 2012
Intervista a Vortex: Equità, giustizia sociale e legalità

di Veronica Rovito
Sindaco, si pensava che Rosarno con la questione immigrati avesse in qualche modo risolto. Così pare proprio che non sia, cosa ci dice?
La questione migranti non è di facile soluzione. Dopo quindici anni di sottovalutazione si è preso coscienza dell'esistenza di un fenomeno migratorio ciclico, che puntualmente si ripresenta a novembre di ogni anno, con la stagione della raccolta degli agrumi. Molto è stato fatto in questi due anni per cercare di dare un'accoglienza dignitosa a chi arriva nella nostra città ma senza la collaborazione e il sostegno finanziario dell'istituzione regionali e statali il comune non può farcela.Si tratta di un’emergenza umanitaria sul fronte dell'accoglienza.
C’ è la paura di una nuova rivolta?
Non credo ci siano le condizioni di una rivolta, allora ci furono una serie di concause che portarono a quelle bruttissime giornate. C''è oggi un pericolo di tensioni tra gli stessi migranti dato dal sovraffollamento della tendopoli di San Ferdinando che necessita di più servizi e di container per poter accogliere le quattrocentocinquanta persone che vi sono attualmente. Non ci sono fondi per la gestione e l'associazione incaricata non è in grado di continuare la propria attività.Vi è un'emergenza umanitaria rispetto alla quale molti sono sordi come se il problema fosse solo di Rosarno o di San Ferdinando.
Quanti sono quest’anno i lavoratori stagionali e come sono stati accolti?
Gli arrivi sono stati precoci, a metà ottobre, siamo sulle cvinquecento unità presenti nelle due strutture di contrada Testa dell'Acqua e tendopoli di San Ferdinando. Il campo container ospita centootto persone e non desta nessuna preoccupazione. La sistemazione in container consente ai migranti di essere autonomi per la preparazione del cibo e l'associazione che gestisce il campo offre loro servizi aggiuntivi, ad esempio assistenza medica e legale.La tendopoli ospita duecentoottanta persone ma ve ne sono altre cento accampate in un grande tendone con seri problemi per la convivenza di un numero elevato di gente di etnie diverse e con disagi quotidiani. A ciò si aggiunge la mancanza per i comuni di un sostegno finanziario per la gestione che è stato rifiutato dalla regione.
La Regione Calabria cosa sta facendo per venire incontro alla sua amministrazione e fare in modo che queste persone abbiano un’accoglienza civile?
La Regione Calabria ci aveva fatto ben sperare nel 2011 allestendo il campo container di Testa dell'Acqua e il presidente Scopelliti aveva assicurato che nella stagione seguente ne avrebbe allestito degli altri nei paesi vicini. Ciò non è avvenuto ma la cosa più sorprendente è che in queste tre stagioni la Regione ha erogato 25mila euro complessivi quale rimborso al Comune per l'installazione del campo per il 2010/11 e nulla di più.L'anno scorso ci siamo barcamenati tra promesse di finanziamenti provinciali e residui dell'anno precedente. Quest'anno ci è stato detto chiaramente che non ci sono soldi per noi neanche forniture di coperte e lenzuola da parte della Protezione civile regionale.
A che punto è la realizzazione dei progetti dell’amministrazione Tripodi?
Stiamo cominciando a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Per il prossimo 20 dicembre inaugureremo i nuovi locali della scuola media, un'opera attesa dalla cittadinanza e per la fine del mese sarà ripristinato un simbolo per I rosarnesi la statua della “Madonnina”. Abbiamo appaltato lavori per quattordici milioni di euro dei Pisu e nei prossimi anni ci sarà una città ridisegnata. Ci sono molti altri lavori finanziati e in corso ma ciò che più conta per me è di aver dimostrato che Rosarno non è una città perduta ma che, con molti sforzi, ce la può ancora fare.
Lei è donna del Pd. Come sono andate le primarie? Si aspettava questo sostegno al segretario del suo partito?
Il sostegno convinto a Pier Luigi Bersani è nato dal desiderio profondo di partecipare, di decidere, di non cedere alle mille derive della protesta populista o alla coltivazione del proprio interesse individuale. Non mi sono piaciuti gli spot che farneticavano di rottamazione. Ho sostenuto Pier Luigi Bersani perché credo fermamente che egli sia il solo leader capace di unire il centrosinistra e di collaborare con le forze progressiste e moderate per la rinascita del paese, in un percorso che richiede grandi sacrifici, ma che deve valorizzare l'equità, la giustizia sociale e la difesa dei più deboli in un'ottica di pieno e incondizionato rispetto della legalità come percorso ineluttabile per ogni politico. Credo che l’unica soluzione sia dare uguali opportunità a tutti, credere in un modello di società che non lascia indietro nessuno, che non giudica per il portafoglio o il cognome, ma per il valore e la capacità. Per questo Bersani ha vinto le primarie.
Si aspettava che a Monasterace, invece, al primo turno, vincesse Renzi?
Non sono completamente sorpresa, anche in altre realtà locali ci sono stati risultati elettorali a favore di Renzi non del tutto preventivabili. Rosarno ha avuto un'affluenza non eccezionale ma si è distinta per la serietà e la qualità con cui il circolo del Partito democratico locale ha saputo rendere trasparente il voto, anche a discapito del numero dei votanti. Segno inequivocabile che il Pd rosarnese mira a una rigenerazione politica di qualità.
Sindaco, che momento vive il suo partito, e quando finirà il commissariamento?
Credo che viva un momento di ripartenza. L’esperienza delle primarie ha cementato le diverse anime nell'obiettivo comune di far vincere Bersani. Tale collante dovrà rimanere per la sfida più importante che è quella di portare il Pd al governo del Paese. Solo dopo credo che si parlerà di congresso.
lunedì 3 dicembre 2012
Primarie
Con un consenso quasi dell'80% si
chiude a Rosarno la tornata elettorale che ha visto il Segretario del Partito Democratico assoluto protagonista del ballottaggio. Il
risultato elettorale di Rosarno conferma la linea di tendenza che si
era manifestata nel primo turno con una prevalenza assoluta di
Pierluigi Bersani. L'impegno congiunto del PD, di SEL e delle altre
forze del centro sinistra, ha permesso un simile traguardo. Da oggi
si apre una nuova fase per i progressisti che si impegneranno nei
prossimi mesi, per diventare forza di governo nazionale. Una sfida da
vincere per il bene del nostro Paese.
sabato 1 dicembre 2012
Ripristino Stazione - Centro storico di Rosarno
Le finalità generali del progetto consistono nella dotazione di servizi in grado di migliorare la qualità della vita delle popolazioni residenti, sia in termini sociali che economici ed ambientali.
L’intervento prevede l’eliminazione del degrado ambientale, il ripristino delle condizioni igienico/sanitarie con realizzazione di un arredo a verde urbano e la protezione del paramento esterno del muro in pietra dell’affaccio Bella Vista oltre la pavimentazione della scalinata.
L’intera area è ubicata nel centro storico di Rosarno, con una superficie totale d’intervento di 1.300 mq.
Sarà realizzato un impianto di illuminazione sia lungo i terrazzamenti che lungo tutta la scalinata.
lunedì 26 novembre 2012
venerdì 23 novembre 2012
Appello
Come si arriva all'emergenza
Da mesi le associazioni e i
comuni della Piana di Gioia Tauro sollecitano un incontro con la Regione Calabria
per affrontare le questioni che da anni si ripetono in occasione della stagione
di raccolta di kiwi ed agrumi.
Lo scorso anno l'attenzione
del Governo accanto ai Comuni interessati (Rosarno e San Ferdinando) portò all'apertura di una tendopoli nel Comune
di San Ferdinando per l'accoglienza di circa 280 lavoratori stagionali, il
risanamento del centro storico di Rosarno, occupato da centinaia di migranti
che vivevano in case diroccate e fatiscienti in pessime condizioni igienico
sanitarie e lo sgombero di alcuni opifici dismessi ove in baracche di fortuna
ed in piccole tende da campeggio, vivevano in centinaia. Sono state risposte
iniziali che hanno realizzato interventi positivi per una situazione che da
oltre quindici anni era andata sempre più degradandosi nella mancanza di
gestione e nel disinteresse.
Abbiamo con speranza visto
l'inizio di un percorso nuovo per trovare soluzioni sia alla dura condizione
dei lavoratori stagionali, che al settore del lavoro agricolo sempre più
colpito dalla crisi generale. Questo percorso aveva bisogno di essere
continuato.
Il Prefetto di Reggio
Calabria più volte sollecitato dai sindaci e dalle associazioni della Piana, ha
convocato la Regione
Calabria affinchè si assumesse le sue responsabilità nel
progettare e finanziare interventi atti a continuare una positiva gestione di
questa realtà che pure in un tempo di crisi rappresenta un'opportunità
economica della zona.
Dalla Regione Calabria
invece, non è giunta nessuna risposta, c'è stata solo una semplice e fredda
indifferenza. I vari incontri convocati in Prefettura a Reggio Calabria, sono
stati puntualmente rinviati per l'assenza di un interlocutore fondamentale
quale la Regione
Calabria , segno questo, che fa pensare che allo stato attuale
non ci sia l'intenzione di affrontare il problema.
Intanto la situazione della
tendopoli a San Ferdinando diventa ogni giorno più problematica: l'ente gestore
a cui era affidata, ha una convenzione scaduta a giugno scorso e mai rinnovata,
anche se nel frattempo, ha continuato comunque a prendersi cura della struttura
anticipando le relative spese; nessuno finanzia più nulla da mesi.
Nella zona continuano ad
arrivare lavoratori stranieri; oltre un
centinaio , non trovando la consueta sistemazione nelle case diroccate del
centro storico di Rosarno e negli opifici ormai dismessi, hanno iniziato ad accamparsi
all’interno e all’esterno della tendopoli in condizioni precarie. Sono sorte circa
40 capanne di legno ricoperte con teli di plastica, da qualche giorno ha
iniziato a piovere copiosamente ed il freddo comincia a farsi sentire.
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