giovedì 6 dicembre 2012

Intervista a Vortex: Equità, giustizia sociale e legalità





di Veronica Rovito
Sindaco, si pensava che Rosarno con la questione immigrati avesse in qualche modo risolto. Così pare proprio che non sia, cosa ci dice?
La questione migranti non è di facile soluzione. Dopo quindici anni di sottovalutazione si è preso coscienza dell'esistenza di un fenomeno migratorio ciclico, che puntualmente si ripresenta a novembre di ogni anno, con la stagione della raccolta degli agrumi. Molto è stato fatto in questi due anni per cercare di dare un'accoglienza dignitosa  a chi arriva nella nostra città ma senza la collaborazione e il sostegno finanziario dell'istituzione regionali e statali il comune non può farcela.Si tratta di un’emergenza umanitaria sul fronte dell'accoglienza.
 C’ è la paura di una nuova rivolta?
Non credo ci siano le condizioni di una rivolta, allora ci furono una serie di concause che portarono a quelle bruttissime giornate. C''è oggi un pericolo di tensioni tra gli stessi migranti  dato dal sovraffollamento della tendopoli di San Ferdinando che necessita di più servizi e di container per poter accogliere  le quattrocentocinquanta  persone che vi sono attualmente. Non ci sono fondi per la gestione e l'associazione incaricata non è in grado di continuare la propria attività.Vi è un'emergenza umanitaria rispetto alla quale molti sono sordi come se il problema fosse solo di Rosarno o di  San Ferdinando.
Quanti sono quest’anno i lavoratori stagionali e come sono stati accolti?
 Gli arrivi sono stati precoci, a metà ottobre, siamo sulle cvinquecento unità presenti nelle due strutture di contrada Testa dell'Acqua e tendopoli di San Ferdinando. Il campo container ospita centootto persone e non desta nessuna preoccupazione. La sistemazione in container consente ai migranti di essere autonomi per la preparazione del cibo e l'associazione che gestisce il campo offre loro servizi aggiuntivi, ad esempio assistenza medica e legale.La tendopoli ospita  duecentoottanta  persone ma ve ne sono altre cento accampate in  un grande tendone  con seri problemi per la convivenza  di un numero elevato di gente di etnie diverse e con disagi quotidiani. A ciò si aggiunge la mancanza per  i comuni di un sostegno finanziario per la gestione che è stato rifiutato dalla regione.
 La Regione Calabria cosa sta facendo per venire incontro alla sua amministrazione e fare in modo che queste persone abbiano un’accoglienza civile?
 La Regione Calabria ci aveva fatto ben sperare nel 2011 allestendo il campo container di Testa dell'Acqua e il presidente Scopelliti aveva assicurato che nella stagione seguente ne avrebbe allestito degli altri nei paesi vicini. Ciò non è avvenuto ma la cosa più sorprendente è che in queste tre stagioni la Regione ha erogato 25mila euro  complessivi quale rimborso al Comune  per  l'installazione del campo per il 2010/11 e nulla di più.L'anno scorso ci siamo barcamenati tra promesse di finanziamenti provinciali e residui  dell'anno precedente. Quest'anno ci è stato detto chiaramente che non  ci sono soldi per noi neanche forniture di coperte e lenzuola da parte della Protezione civile regionale.
A che punto è la realizzazione dei progetti dell’amministrazione Tripodi?
Stiamo cominciando a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Per il prossimo 20 dicembre inaugureremo i nuovi locali della scuola media, un'opera attesa dalla cittadinanza e per la fine del mese sarà ripristinato un simbolo per I rosarnesi la statua della “Madonnina”. Abbiamo appaltato lavori per quattordici milioni di euro dei Pisu  e nei prossimi anni ci sarà una città ridisegnata. Ci sono molti altri lavori finanziati e in corso ma ciò che più conta per me è di aver dimostrato che Rosarno non è una città perduta ma che, con molti sforzi, ce la può ancora fare. 
 Lei è donna del Pd. Come sono andate le primarie? Si aspettava questo sostegno al segretario del suo partito?
Il sostegno convinto a  Pier Luigi Bersani  è nato dal desiderio profondo di partecipare, di decidere, di non cedere alle mille derive della protesta populista o alla coltivazione del proprio interesse individuale. Non mi sono piaciuti gli spot che farneticavano di rottamazione. Ho sostenuto Pier Luigi Bersani perché credo fermamente che egli sia il solo leader capace di unire il centrosinistra e di collaborare con le forze progressiste e moderate per la rinascita del paese, in un percorso che richiede grandi sacrifici, ma che deve valorizzare l'equità, la giustizia sociale e la difesa dei più deboli in un'ottica di pieno e incondizionato rispetto della legalità come percorso ineluttabile per ogni politico. Credo che l’unica soluzione sia dare uguali opportunità a tutti, credere in un modello di società che non lascia indietro nessuno, che non giudica per il portafoglio o il cognome, ma per il valore e la capacità. Per questo Bersani ha vinto le primarie.



Si aspettava che a Monasterace, invece, al primo turno, vincesse Renzi?

 Non sono completamente sorpresa, anche in altre realtà locali ci sono stati risultati elettorali a favore di Renzi non del tutto preventivabili. Rosarno ha avuto un'affluenza non eccezionale ma si è distinta per la serietà e la qualità con cui il circolo del Partito democratico locale ha saputo rendere trasparente il voto, anche a discapito del numero dei votanti. Segno inequivocabile che il Pd rosarnese mira a una rigenerazione politica di qualità.

Sindaco, che momento vive il suo partito, e quando finirà il commissariamento?
Credo che viva un momento di ripartenza. L’esperienza delle primarie ha cementato le diverse anime nell'obiettivo comune di far vincere Bersani. Tale collante dovrà rimanere per la sfida più importante che è quella di portare il Pd  al governo del Paese. Solo dopo credo che  si parlerà di congresso.

lunedì 3 dicembre 2012

Primarie


Con un consenso quasi dell'80% si chiude a Rosarno la tornata elettorale che ha visto il Segretario del Partito Democratico assoluto protagonista del ballottaggio. Il risultato elettorale di Rosarno conferma la linea di tendenza che si era manifestata nel primo turno con una prevalenza assoluta di Pierluigi Bersani. L'impegno congiunto del PD, di SEL e delle altre forze del centro sinistra, ha permesso un simile traguardo. Da oggi si apre una nuova fase per i progressisti che si impegneranno nei prossimi mesi, per diventare forza di governo nazionale. Una sfida da vincere per il bene del nostro Paese.  

sabato 1 dicembre 2012

Ripristino Stazione - Centro storico di Rosarno





L'amministrazione mira alla riorganizzazione delle strutture pubbliche con  nuovi interventi secondo modelli tipologici di riqualificazione di aree in parte degradate. Nel caso specifico, si mira a  rigenerare una parte del centro storico oltre che garantire una connessione con l’ambiente circostanze tutto finalizzato alla riqualificazione urbana e rigenerazione sociale.
Le finalità generali del progetto consistono nella  dotazione di servizi in grado di migliorare la qualità della vita delle popolazioni residenti, sia in termini sociali che economici ed ambientali.
L’intervento prevede l’eliminazione del degrado ambientale, il ripristino delle condizioni igienico/sanitarie con realizzazione di un arredo a verde urbano e la protezione del paramento esterno del muro in pietra dell’affaccio Bella Vista oltre la pavimentazione della scalinata.
L’intera area è ubicata nel centro storico di Rosarno, con  una superficie totale d’intervento di 1.300 mq.
Sarà realizzato un impianto di illuminazione sia lungo i terrazzamenti che lungo tutta la scalinata.

venerdì 23 novembre 2012

Appello


Come si arriva all'emergenza

 

Da mesi le associazioni e i comuni della Piana di Gioia Tauro sollecitano un incontro con la Regione Calabria per affrontare le questioni che da anni si ripetono in occasione della stagione di raccolta di kiwi ed agrumi.
Lo scorso anno l'attenzione del Governo accanto ai Comuni interessati (Rosarno e San Ferdinando)  portò all'apertura di una tendopoli nel Comune di San Ferdinando per l'accoglienza di circa 280 lavoratori stagionali, il risanamento del centro storico di Rosarno, occupato da centinaia di migranti che vivevano in case diroccate e fatiscienti in pessime condizioni igienico sanitarie e lo sgombero di alcuni opifici dismessi ove in baracche di fortuna ed in piccole tende da campeggio, vivevano in centinaia. Sono state risposte iniziali che hanno realizzato interventi positivi per una situazione che da oltre quindici anni era andata sempre più degradandosi nella mancanza di gestione e nel disinteresse.
Abbiamo con speranza visto l'inizio di un percorso nuovo per trovare soluzioni sia alla dura condizione dei lavoratori stagionali, che al settore del lavoro agricolo sempre più colpito dalla crisi generale. Questo percorso aveva bisogno di essere continuato.
Il Prefetto di Reggio Calabria più volte sollecitato dai sindaci e dalle associazioni della Piana, ha convocato la Regione Calabria affinchè si assumesse le sue responsabilità nel progettare e finanziare interventi atti a continuare una positiva gestione di questa realtà che pure in un tempo di crisi rappresenta un'opportunità economica della zona.
Dalla Regione Calabria invece, non è giunta nessuna risposta, c'è stata solo una semplice e fredda indifferenza. I vari incontri convocati in Prefettura a Reggio Calabria, sono stati puntualmente rinviati per l'assenza di un interlocutore fondamentale quale la Regione Calabria, segno questo, che fa pensare che allo stato attuale non ci sia l'intenzione di affrontare il problema.
Intanto la situazione della tendopoli a San Ferdinando diventa ogni giorno più problematica: l'ente gestore a cui era affidata, ha una convenzione scaduta a giugno scorso e mai rinnovata, anche se nel frattempo, ha continuato comunque a prendersi cura della struttura anticipando le relative spese; nessuno finanzia più nulla da mesi.
Nella zona continuano ad arrivare lavoratori stranieri;  oltre un centinaio , non trovando la consueta sistemazione nelle case diroccate del centro storico di Rosarno e negli opifici ormai dismessi, hanno iniziato ad accamparsi all’interno e all’esterno della tendopoli in condizioni precarie. Sono sorte circa 40 capanne di legno ricoperte con teli di plastica, da qualche giorno ha iniziato a piovere copiosamente ed il freddo comincia a farsi sentire.
 In questo modo l'emergenza si crea. Ma non si deve far diventare emergenza un fenomeno noto che si conosce e pertanto si può, anzi si deve, gestire.
 I sindaci e le associazioni firmatarie di questo appello chiedono che al più presto siano individuate soluzioni praticabili sia per far fronte a questa stagione che per programmare una gestione del fenomeno che è ciclico e quindi non è certo sconosciuto.

  
Rosarno 2012-11-20

Terminal Bus a servizio della Città porto


 L’intervento prevede la realizzazione di un terminal Bus in un’area a ridosso della stazione ferroviaria.
Ricade in una area con destinazione d’uso a verde, a servizio del porto e delle aree industriali.
Circa 2000 unità di utenti (lavoratori, studenti, turisti ecc.) giornalmente accedono all’area in quanto la stazione ferroviaria di Rosarno è diventata punto di transito obbligato anche per gli abitanti della Locride, collegata con la SGC Jonio Tirreno. Negli ultimi anni si è avuto anche un incremento dei viaggi interregionali ed internazionali con servizi di linea, anche provenienti dalla Sicilia che effettuano soste allo svincolo autostradale di Rosarno. L’area oggetto dell’intervento diventerà il nuovo terminal di tutto il transito presente, inoltre sarà attivato dai tre comuni un servizio, mediante navetta, che dovrà collegare in modo continuo gli abitanti della città porto con lo stesso porto di Gioia Tauro e San Ferdinando.
Il progetto si pone con i propri servizi come uno strumento strategico di riorganizzazione, riqualificazione e rigenerazione urbana e comprende un quadro di azioni strategiche a valenza extra urbana. L’intervento previsto risponde ai bisogni espressi dall’utenza delle popolazioni dell’intera piana di Gioia Tauro e della fascia ionica oltre che dai portuali.
La visione strategica è quella di migliorare la qualità della vita, offrire servizi altamente qualificati ed incrementare i flussi che incidono notevolmente sul sistema socio economico locale. Con tale intervento si andrà a sostenere la crescita e la diffusione delle funzioni urbane per aumentare la competitività e per migliorare la fornitura di servizi di qualità nelle città e nei bacini territoriali sovra-comunali.

Tirocini formativi e ammortizzatori sociali

venerdì 9 novembre 2012

Parco Giochi su terreno confiscato alla ‘ndrangheta



ROSARNO – Il conto alla rovescia per l’inaugurazione del Parco Giochi sorto all’interno di un terreno confiscato alla ‘ndrangheta e dato in gestione al Gruppo Scout “Agesci Rosarno 1″, è cominciato. La cerimonia si terrà domenica 11 Novembre 2012 (ore 12,00) presso il III Stradone di Contrada “Bosco”.
Anche se negli ultimi anni  il numero di misure di prevenzione personali e patrimoniali da parte degli inquirenti ai danni delle cosche è cresciuto in maniera esponenziale, il passo più difficile rimane quello della restituzione alla società civile, in modo da favorirne il rientro nel mercato sotto forma di ricchezza “pulita”. Recuperare questi beni vampirizzati alla comunità dev’essere un dovere morale, ma per poterlo fare, è giusto ricordarlo, bisogna spesso attuare delle “scelte di priorità” a causa della riduzione di risorse imposta dalla crisi.
In questo senso l’amministrazione rosarnese ha voluto dimostrare che, nonostante i “tempi di magra”,  i beni sequestrati e confiscati possono essere valorizzati e non soltanto “custoditi”. Venendo incontro alle richieste del Gruppo Scout,  si è riusciti ad iniettare nuove competenze ed energie da utilizzare per la gestione di questo terreno, senza disperdere l’obiettivo prioritario della funzione sociale e rieducativa.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, in una nota stampa hanno voluto sottolineare «l’importanza di tale occasione oltre  alla grande soddisfazione per il passo in avanti fatto in sinergia con la società civile della città, consapevoli della forte valenza educativa che deriva dall’utilizzo a fini sociali di beni confiscati alla criminalità organizzata». Il primo cittadino si è inoltre complimentato «con tutti gli appartenenti al gruppo Scout “Rosarno 1″ per l’importante ruolo che da sempre svolgono accanto ai giovani».
Francesco Comandè

martedì 6 novembre 2012

Replica alla Dirigente Russo


CITTÁ DI ROSARNO
- Provincia di REGGIO CALABRIA -
= Viale Della Pace, snc – 89025 ROSARNO =
' 0966 7101 -7 0966 780042
P. IVA 00725430805 = C.F. 82001350808








                                                                                              Al Dirigente Scolastico
                                                                                              Istituto d’Istruzione Superiore “R.Piria”
                                                                                     ​Prof.ssa Maria Rosaria Russo
                                     Rosarno 



   Oggetto: Riscontro nota prot. n. 21362 del 5/11/2012.



Egregio Dirigente Scolastico

Nella qualità di Sindaco della Città di Rosarno e a nome dei consiglieri comunali di maggioranzapresenti al momento del ricevimento della sua nota, non posso che esprimerle la mia totale sorpresa per i toni e l’irritualità di quanto da lei asserito.
Il Comune e la Scuola, sono due istituzioni autonome, che si trovano a collaborare per l’interesse dei cittadini, ciascuno con propri ambiti di competenza distinti e separati.
In qualità di Sindaco eletto dalla cittadinanza e non nominato da alcuno, mai mi sarei permessa, me ne sarei guardata bene, dall’entrare a gamba tesa nell’autonomia del suo Istituto Scolastico, ma soprattutto, mai avrei interferito e giudicato delle sue decisioni o le modalità con le quali vengono assunte.
Lo Stato mi affida delle responsabilità e dei compiti ben precisi, in primis la salvaguardia della salute dei cittadini tutti, non solo quella degli alunni del “Piria”, che io, come ben sa, ho visitato molte volte, mai mancando al compito di Sindaco di tutti e non di una parte di città.
Devo, con mio sommo rammarico, constatare che si vuole contrapporre un’istituzione all’altra, come se entrambe non dovessero concorrere insieme al bene di Rosarno.
Sono certa che le famiglie di Rosarno hanno molta cura dei loro figli e, non credo, che i ragazzi verranno lasciati vagare senza meta per le vie cittadine, come lei afferma, anziché nei locali della scuola.
Non ho l’abitudine di utilizzare il latino nei miei scritti, nonostante lo comprenda e preferisco concludere rammentandole Cicerone che in una celebre orazione così si espresse “ Tu devi necessariamente concedermi che è una vergogna molto maggiore che in uno stato di diritto si trasgrediscano le leggi. Questo è il vincolo che garantisce la nostra posizione sociale in seno allo Stato, questo è il fondamento della libertà, questa è la fonte della giustizia, la mente, l’anima, il senno, il pensiero di una comunità, tutto è basato sulle leggi”.
Così come Lei, sono sicura ha sempre fatto e farà, ho il dovere di osservare le leggi e di applicarle, nell’ambito del mandato che mi è stato affidato dai cittadini.




  Il Sindaco
 Dott.ssa Elisabetta Tripodi

venerdì 26 ottobre 2012

Legalità Organizzata




 
Quest’anno si tiene a Padova la 4° Festa Nazionale dell’Associazione “Avviso Pubblico".
 Si intitola “Legalità organizzata” perché si vuole lanciare un forte appello a lavorare insieme alle persone e alle realtà che a livello educativo-scolastico, imprenditoriale e politico credono nel rispetto delle regole come punto imprescindibile per difendere la nostra democrazia e dare slancio economico al nostro Paese.
In questi tre giorni ci soffermeremo in particolare su tre grandi tematiche: l’educazione, l’economia e la politica.
Saranno presenti magistrati, giornalisti, esperti, rappresentanti istituzionali e di associazioni nazionali con i quali daremo vita ad approfondimenti sulla responsabilità civile, sull’illegalità e il rischio di infiltrazioni mafiose nel mondo del lavoro, del commercio e dell’economia anche nel nostro territorio, sul contagio mafioso nel mondo dello sport e sul dilagare del gioco d’azzardo.
Non mancheranno le testimonianze di alcuni familiari di vittime innocenti di mafia, e le preziose esperienze di amministratori che a causa del proprio impegno vengono minacciati e devono vivere sotto scorta.
Questi alcuni degli ospiti di Avviso Pubblico:
Francesco Profumo (Ministro dell’Istruzione), Luigi Ciotti (Presidente di Libera), Piero Grasso (Procuratore Nazionale Antimafia), Sonia Alfano (Presidente Commissione antimafia Europea), Luigi De Sena (Commissione Parlamentare Antimafia), Vittorio Borraccetti (Membro del CSM), Roberto Terzo (Magistrato DDA di Venezia), Francesco Forgione (ex Presidente Commissione Parlamentare Antimafia), Carolina Girasole (Sindaco di Isola Capo Rizzuto – KR), Maria Carmela Lanzetta, (Sindaco di Monasterace – RC), Elisabetta Tripodi (Sindaco di Rosarno – RC), Simona dalla Chiesa (figlia del Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa), Franco La Torre (figlio di Pio La Torre), Matilde Montinaro (sorella di Antonio Montinaro), Rossano Galtarossa (Campione olimpico di canottaggio), Damiano Tommasi (Presidente Associazione Italiana Calciatori) Alex Zanardi (Campione paraolimpico di handbike).